
Innovazione e ricerca al servizio dei pazienti: il Policlinico di Catania si conferma centro di eccellenza
L’Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico “G. Rodolico – San Marco” compie un significativo passo avanti nella ricerca medica con il rilancio della Clinical Trial Unit (CTU) per pazienti adulti e la nascita della Paediatric Clinical Trial Unit (PCTU) per i più piccoli. Queste due strutture rappresentano un’importante opportunità per lo sviluppo di nuove terapie e per il progresso della medicina personalizzata.
Accesso a trattamenti sperimentali all’avanguardia
Le nuove unità, volute dal professor Filippo Drago, direttore dell’UOC Farmacologia dell’AOUP, con il pieno supporto del direttore generale Gaetano Sirna, consolidano il ruolo di Catania nella sperimentazione clinica di fase 1. Questa fase iniziale è cruciale per testare la sicurezza e la tollerabilità dei farmaci prima di passare agli stadi successivi della ricerca.
I pazienti adulti e pediatrici potranno accedere a trattamenti sperimentali all’avanguardia, contribuendo direttamente allo sviluppo di terapie innovative in diverse specialità mediche. Entrambe le unità garantiranno cure tempestive e una riduzione del divario tra sperimentazione e applicabilità clinica, nel pieno rispetto degli standard di sicurezza internazionali.
Le nuove sedi della CTU e della PCTU
Le nuove sedi della CTU e della PCTU sono situate in aree indipendenti all’interno del Policlinico. La CTU per adulti, collocata al terzo piano dell’edificio 1, è un centro multidisciplinare con otto posti letto, non limitato alla ricerca oncologica. La PCTU pediatrica, unica nel Meridione d’Italia a sud di Roma, si trova nel padiglione 4 e ospita studi su farmaci per diverse specialità mediche.
Queste unità rappresentano un valore aggiunto per il Policlinico, poiché in Italia sono ancora pochi i centri pubblici multidisciplinari per la sperimentazione clinica di fase 1.
Ancora pochi studi di fase 1 in Italia
L’Italia è il terzo Paese europeo per fatturato farmaceutico, ma solo il dodicesimo per numero di studi di fase 1, costringendo il sistema sanitario ad acquistare farmaci sviluppati all’estero. La ripartenza della CTU e della PCTU potrebbe incentivare le aziende farmaceutiche a investire nella ricerca clinica italiana, favorendo la nascita di nuove terapie e riducendo la dipendenza dall’estero.
Secondo il professor Filippo Drago, promotore dell’iniziativa: “L’enorme portata di questi centri sta nel fatto che la CTU è l’unica nel Sud Italia a fornire una struttura all’avanguardia nella ricerca con farmaci per adulti in tutte le discipline mediche. La PCTU è invece l’unica operativa nell’area pediatrica in tutto il Meridione. Il Policlinico di Catania assume così un ruolo di grande prestigio nel panorama nazionale come centro di ricerca clinica avanzata.”
Anche il direttore generale Gaetano Sirna sottolinea l’importanza di questa iniziativa: “Questa è il risultato di una stretta collaborazione tra medici, ricercatori e istituzioni sanitarie. Il Policlinico di Catania diventa un punto di riferimento non solo per l’Italia, ma anche a livello internazionale, grazie alle collaborazioni con enti europei e università di prestigio. La medicina del futuro si costruisce con ricerca e innovazione, e queste nuove strutture saranno fondamentali per lo sviluppo di terapie sempre più avanzate.”