
Il Gruppo Olidata inizia un percorso di sensibilizzazione dei più giovani su temi quali cyberbullismo e fake news. 160 I ragazzi coinvolti delle classi di 5° elementare e 1° media
Roma, 3 marzo 2025 – Il Gruppo Olidata rafforza il suo impegno nella sensibilizzazione dei più giovani sui pericoli del web, con un focus particolare su cyberbullismo e fake news. Dopo il successo del primo incontro organizzato in sede con la partecipazione di 70 ragazzi tra figli di dipendenti e clienti, il progetto si amplia e arriva direttamente nelle scuole.
Prima tappa all’Istituto Comprensivo Micheli di Roma
Il primo appuntamento si è svolto presso l’Istituto Comprensivo Micheli di Roma. Qui, 160 ragazzi delle classi di quinta elementare e prima media hanno partecipato a due sessioni formative interattive organizzate dai professionisti Olidata.
Gli incontri hanno offerto ai giovani strumenti pratici per riconoscere e contrastare fenomeni pericolosi come il phishing, la disinformazione e il cyberbullismo. Attraverso attività di gaming gli studenti hanno imparato a identificare tentativi di attacco informatico e a segnalare contenuti sospetti o inappropriati.
Cyberbullismo: dati e numeri allarmanti
Il tema del cyberbullismo è più attuale che mai. Secondo recenti stime, il 65% dei giovani ha dichiarato di essere stato vittima di violenza, con il 63% che ha subito episodi di bullismo e il 19% atti di cyberbullismo. Ragazzi e ragazze ne sono colpiti indistintamente, anche se le le ragazze sono più esposte alle aggressioni digitali.
L’impegno di Olidata per un web più sicuro
L’iniziativa nelle scuole nasce dalla consapevolezza dell’importanza di un’educazione digitale consapevole e responsabile. “Giovani e giovanissimi oggi sono immersi nella tecnologia e nella rete. Conosciamo tutti le potenzialità di questi strumenti e quanto supporto possano prestare anche al mondo scolastico, ma è nostro dovere educare ragazze e ragazzi ad un utilizzo corretto di tali canali. I nostri giovani devono essere in grado di riconoscere i pericoli in cui possono imbattersi nei social network e nel web, per questo abbiamo deciso di iniziare questo percorso nelle scuole, con il supporto dei docenti, per sensibilizzare la comunità e prevenire il verificarsi di spiacevoli episodi”, commenta l’AD di Olidata, Claudia Quadrino.