16 aprile 2025 – 14° Giornata Nazionale per la Lotta alla Trombosi. ALT Onlus per tutto il mese di aprile promuove una campagna di informazione e sensibilizzazione per far conoscere i rischi e le possibilità di cura di una malattia che colpisce in Italia una persona su 100. Un mese di ricco di appuntamenti online: post informativi, domande e risposte, dirette e interviste sui canali social di @altonlus
Ogni anno, in Italia, l’embolia polmonare colpisce una persona su cento, rappresentando una delle emergenze più gravi e sottovalutate in ambito cardiovascolare. Si tratta della prima causa di morte nelle donne dopo il parto e della conseguenza più temuta del tromboembolismo venoso (TEV), la terza malattia cardiovascolare più frequente dopo l’infarto e l’ictus.
L’incidenza del TEV si attesta tra 100 e 200 casi ogni 100.000 abitanti all’anno. Si tratta di una patologia potenzialmente letale nella fase acuta, capace di generare malattie croniche e disabilità permanenti. Tuttavia, se riconosciuta in tempo, può essere prevenuta e trattata con efficacia.
Cos’è il tromboembolismo venoso e perché è così pericoloso
Il tromboembolismo venoso è una forma grave di trombosi in cui un coagulo di sangue (trombo) si forma, nella maggior parte dei casi, nelle vene profonde delle gambe. In circa il 40% dei casi, il coagulo può staccarsi e generare emboli che raggiungono i polmoni, bloccando il flusso sanguigno. Questo processo, noto come embolia polmonare, può condurre alla morte anche nel giro di poche settimane, se non diagnosticato e trattato tempestivamente.
ALT in prima linea contro la trombosi: prevenzione, informazione e stili di vita sani
Da quasi 40 anni, l’ALT – Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle malattie cardiovascolari è impegnata nella promozione della prevenzione e del riconoscimento precoce dei sintomi della trombosi, sensibilizzando la popolazione a stili di vita sani e sostenibili.
In occasione della 14ª Giornata Nazionale per la Lotta alla Trombosi, che si celebra mercoledì 16 aprile, ALT lancia una campagna di informazione che proseguirà per tutto il mese, con l’invito a “fare squadra” contro la Tromboembolia Polmonare, consultando i contenuti disponibili online e dialogando con i medici dell’associazione.
“Le malattie da Trombosi possono colpire le arterie e le vene, sono più probabili in chi ha una genetica sfavorevole, ma sono meno probabili in coloro che riducono i fattori di rischio, soprattutto quelli legati allo stile di vita, che per essere modificati richiedono costanza, testardaggine, disciplina“, dichiara la dottoressa Lidia Rota Vender, specialista in Ematologia e malattie cardiovascolari da Trombosi, Presidente di ALT.
La dottoressa invita inoltre a consultare il sito www.trombosi.org, il periodico SALTO, i canali social ufficiali e il canale “Mi Curo di Te”, strumenti pensati per portare avanti un’attività costante di informazione e sensibilizzazione. “L’obiettivo è che nessuno possa dire, un giorno, ‘Io non lo sapevo…’”, aggiunge la Presidente ALT.
L’informazione salva la vita: prevenzione e consapevolezza al centro
Riconoscere i segnali precoci della trombosi, intervenire tempestivamente e adottare stili di vita adeguati sono oggi le armi più potenti a nostra disposizione per prevenire eventi tromboembolici gravi. ALT ricorda che muoversi ogni giorno, mantenere un’alimentazione equilibrata, idratazione regolare, evitare il fumo e monitorare eventuali familiarità sono abitudini che possono fare la differenza.
