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Sani a 50 anni? Si vive di più

Uno studio pubblicato sul NEJM con il contributo dei dati Iss – progetto CUORE sugli effetti dei 5 principali fattori di rischio sull’aspettativa di vita

Lo studio “Global Effect of Cardiovascular Risk Factors on Lifetime Estimates” è stato sviluppato dai ricercatori del Global Cardiovascular Risk Consortium. Hanno partecipato anche ricercatori dell’ISS, con i dati delle coorti di CUORE,  il progetto che indaga lo stato di salute della popolazione italiana adulta. Lo studio, presentato al congresso dell’American College of Cardiology, pubblicato sul “New England Journal of Medicine” e realizzato su un campione di oltre due milioni di partecipanti distribuiti in 133 coorti, 39 Paesi e 6 continenti – ha evidenziato come i cinquantenni uomini e donne, che non convivono con i cinque principali fattori di rischio sull’aspettativa di vita (non fumano, hanno una buona pressione arteriosa, mantengono livelli di colesterolo entro i limiti, non sono diabetici e sono normopeso), vivono di più e rimangono anche liberi più a lungo dalle malattie cardiovascolari. 

Scopo dello studio era capire in che modo e in che misura l’assenza o il controllo dei cinque fattori di rischio influenzi l’aspettativa di vita.

Gli effetti dei principali fattori di rischio cardiovascolare sull’aspettativa di vita

È emerso che le donne prive dei cinque fattori di rischio all’età di cinquant’anni sviluppano malattie cardiovascolari 13,3 anni dopo e muoiono 14,5 anni più tardi di quelle con tutti e cinque i fattori di rischio. Gli uomini cinquantenni, senza questi fattori di rischio, vivono 10,6 anni in più senza malattie cardiovascolari e muoiono 11,8 anni dopo rispetto agli uomini con i fattori di rischio.

Il controllo dei fattori di rischio anche dopo i 55 anni aumenta la vita sana

Anche chi posticipa scelte salutari a dopo i 55 anni trae vantaggi in termini di aspettativa di vita. Infatti, le persone che riescono a controllare la pressione alta o a smettere di fumare tra i 55 e i 60 anni vivono più a lungo e rimangono più a lungo libere da malattie cardiovascolari rispetto a coloro che non apportano cambiamenti allo stile di vita.

2,4 anni di aspettativa di vita in più senza malattie cardiovascolari per le donne non ipertese e 1,2 anni per gli uomini non ipertesi.

1,7 anni in più per le donne non fumatrici ed un anno in più per i non fumatori.

Quindi, pressione arteriosa e fumo sono i due fattori di rischio che, singolarmente, consentono di avere un maggior guadagno in termini di aspettativa di vita senza malattia. 

Ricordiamo che l’Italia è quinta al mondo – dopo Hong Kong, Giappone, Svizzera e Singapore – per aspettativa di vita, con una media di 84,01 (81,90 per gli uomini e 85,97 per le donne). Secondo le stime delle Nazioni Unite, a livello globale la speranza di vita media nel 2024 era di circa 73 anni. .