
Torna ASMA ZERO WEEK, l’iniziativa nazionale di informazione e sensibilizzazione dedicata alle persone con asma non controllato, giunta quest’anno alla nona edizione. Dal 12 al 16 maggio e dal 26 al 30 maggio, in oltre 30 Centri specializzati di pneumologia e allergologia sparsi su tutto il territorio italiano, sarà possibile accedere a consulenze mediche gratuite prenotabili attraverso il Numero Verde 800 628989.
L’iniziativa è promossa da FederASMA e ALLERGIE ODV – Federazione Italiana Pazienti, in collaborazione con Respiriamo Insieme – APS, con il patrocinio della Società Italiana di Allergologia, Asma ed Immunologia Clinica (SIAAIC), della Società Italiana di Pneumologia (SIP/IRS), della Federazione Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI) e in partnership con AstraZeneca.
Asma: una malattia sottovalutata e sottodiagnosticata
In Italia, si stima che oltre 3 milioni di persone convivano con l’asma. Una patologia respiratoria cronica che può avere un forte impatto sulla qualità della vita, soprattutto se non correttamente controllata. La campagna ASMA ZERO si propone di sensibilizzare i pazienti sull’importanza della prevenzione degli attacchi asmatici, promuovendo una maggiore consapevolezza delle strategie terapeutiche più efficaci oggi disponibili grazie al progresso scientifico.
“Anche quest’anno, insieme alle Società Scientifiche e ai clinici, siamo felici di riproporre ASMA ZERO WEEK. Un’iniziativa di grande valore che offre alle persone affette da asma non controllato e asma grave l’opportunità di accedere a uno dei centri aderenti per una consulenza specialistica. L’obiettivo è fornire strumenti concreti per comprendere meglio la propria condizione: conoscere i sintomi, i fattori di rischio, le misure di prevenzione, essere aggiornati sulle terapie più appropriate e sviluppare una maggiore consapevolezza sull’importanza di aderire al trattamento più indicato” – spiega Sandra Frateiacci, vicepresidente di FederASMA e ALLERGIE ODV.
“Negli anni l’iniziativa ha fornito un supporto concreto a migliaia di persone con asma e rappresenta un’occasione fondamentale per fare informazione e promuovere consapevolezza su una patologia complessa. Che spesso viene sottovalutata e ancora troppo frequentemente sottodiagnosticata”.
Focus sull’asma grave
Particolare attenzione è rivolta all’asma grave, una forma severa che colpisce in Italia circa 300.000 pazienti, tra adulti, adolescenti e bambini. Nonostante rappresenti solo il 10% dei casi totali, l’asma grave assorbe fino al 60% delle risorse sanitarie impiegate nella gestione della malattia, influenzando in modo significativo la sfera personale, lavorativa e sociale dei pazienti.
“L’asma rappresenta una delle principali malattie non trasmissibili a livello globale, colpendo circa 300 milioni di persone nel mondo. I sintomi ad essa associati sono altamente eterogenei, con le forme più gravi che impattano fortemente non solo sui pazienti ma anche sulle loro famiglie e la società. In questo senso, diagnosi tempestiva e corretta gestione della patologia sono determinanti per il controllo della malattia, soprattutto per l’asma grave, una condizione che interessa circa il 10% dei pazienti asmatici” – sottolinea la professoressa Paola Rogliani, Professore Ordinario di Malattie dell’Apparato Respiratorio all’Università di Roma Tor Vergata e Presidente-eletto della Società Italiana di Pneumologia (SIP).
Negli ultimi anni, l’introduzione dei farmaci biologici (anticorpi monoclonali) ha rivoluzionato la gestione dell’asma grave, riducendo drasticamente l’uso dei corticosteroidi orali e il numero di accessi in pronto soccorso, migliorando la qualità della vita dei pazienti.
Verso la remissione: nuove terapie e personalizzazione della cura
L’obiettivo oggi non è più solo il controllo dei sintomi, ma la remissione clinica. Una strategia terapeutica avanzata e personalizzata consente di minimizzare, o addirittura eliminare, la necessità di corticosteroidi sistemici, spesso associati a gravi effetti collaterali.
“Oggi è possibile porre la remissione clinica come obiettivo terapeutico, da considerarsi non più solamente come una valutazione del singolo parametro ma come analisi globale. Tra questi parametri è presente il mancato bisogno di corticosteroidi sistemici, il cui impiego dovrebbe essere limitato ai casi in cui non esistono alternative” – afferma il professor Giorgio Walter Canonica, Professore di Medicina Respiratoria presso Humanitas University.
“Uno studio pubblicato su Journal of Personalized Medicine, in collaborazione con la SIFAC, ha evidenziato un uso eccessivo del cortisone orale, spesso auto-prescritto. Tuttavia, i dati pubblicati nel WAO Journal del 2025 confermano che le terapie biologiche permettono una remissione clinica in circa due terzi dei pazienti. Esistono diversi tipi di pazienti: è necessario superare l’idea di un approccio unico, favorendo percorsi personalizzati di cura”.
Il ruolo centrale del paziente e della rete di assistenza
L’approccio moderno alla cura dell’asma richiede una visione multidisciplinare e centrata sul paziente. La collaborazione tra specialisti, medici di base, farmacisti e associazioni è fondamentale per costruire un percorso terapeutico continuo e accessibile, che metta al centro le reali esigenze di chi vive con la malattia.
“Oggi non possiamo più parlare di trattamento efficace senza considerare pienamente il punto di vista del paziente. La remissione dell’asma non si misura solo attraverso i parametri clinici, ma deve includere anche la percezione soggettiva della persona” – sottolinea Simona Barbaglia, Presidente di Respiriamo Insieme APS. “È fondamentale adottare un approccio multidisciplinare che coinvolga specialisti, medici di medicina generale, farmacisti e altri professionisti, per garantire una presa in carico integrata e continua. Solo così si può attivare un vero circolo virtuoso: l’aderenza costante nasce da una cura che risponde davvero ai bisogni individuali”.
Anche i farmacisti giocano un ruolo chiave nell’intercettare i bisogni di salute e nell’indirizzare i pazienti verso percorsi di cura efficaci.
“I farmacisti ricoprono un ruolo sempre più strategico per garantire un’assistenza sanitaria che sia il più possibile efficiente e integrata. Rappresentano un punto di riferimento di prossimità, affidabile e facilmente accessibile per i cittadini” – dichiara il dottor Andrea Mandelli, Presidente FOFI. “Iniziative come l’AsmaZeroWeek confermano questa funzione, rafforzando il ruolo dei farmacisti all’interno della rete di assistenza come presidio di prevenzione, ascolto e informazione a supporto del paziente”.

Come partecipare ad ASMA ZERO WEEK 2025
Le consulenze gratuite sono rivolte a persone con diagnosi di asma i cui sintomi non risultano controllati. Per partecipare è necessario prenotarsi tramite il Numero Verde 800 628989, attivo dal lunedì al venerdì, dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18:00.
Annachiara Albanese