
La Commissione, voluta dal Ministro Anna Maria Bernini, è composta anche dai professori Alberto Mantovani e Massimo Inguscio
Nuovo incarico di prestigio per il professor Antonio Giordano, docente all’Università di Siena e direttore dello Sbarro Institute for Cancer Research and Molecular Medicine di Philadelphia. Il Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, lo ha nominato membro della Commissione MUR per la valutazione del merito eccezionalenell’ambito delle assunzioni per chiamata diretta di ricercatori e tecnologi di altissima qualificazione scientifica, sia italiani che stranieri.
Una scelta che conferma il riconoscimento del valore e dell’impegno scientifico internazionale del professor Giordano, figura di riferimento nella ricerca oncologica e molecolare.
Una Commissione per valorizzare il merito e attrarre cervelli
La nuova Commissione ministeriale, istituita con decreto MUR del 3 aprile 2025, è composta da tre membri di altissimo profilo scientifico. Oltre al professor Giordano, ne fanno parte:
- Prof. Alberto Mantovani, Direttore Scientifico dell’Istituto Clinico Humanitas, immunologo di fama mondiale.
- Prof. Massimo Inguscio, Professore Emerito di Fisica della Materia presso l’Università Campus Bio-Medico di Roma ed ex Presidente del CNR.
L’obiettivo della Commissione è valutare le proposte di chiamata diretta per ricercatori e tecnologi con curriculum scientifici di eccellenza, nell’ambito della strategia nazionale di potenziamento della ricerca avanzata e della formazione universitaria di alto livello.
Giordano: “Onorato di contribuire al rilancio della ricerca italiana”
“È per me un onore far parte di questa Commissione – ha dichiarato il professor Antonio Giordano – che ha un duplice obiettivo: da un lato incentivare il rientro in Italia dei ricercatori italiani attualmente all’estero, valorizzando nel nostro Paese le competenze e le conoscenze da loro acquisite; dall’altro, promuovere l’internazionalizzazione del sistema universitario italiano, attirando studiosi di alto profilo con curriculum di eccellenza. Un impegno concreto per accrescere il prestigio e la competitività internazionale degli atenei italiani, rafforzando al tempo stesso la ricerca scientifica e l’alta formazione in tutte le discipline”.
Parole che riflettono l’ambizione del nuovo corso del Ministero, orientato a contrastare il fenomeno della “fuga dei cervelli” e ad attrarre talenti globali nel panorama accademico nazionale.
Una strategia per il rilancio della ricerca universitaria
La nomina del professor Giordano si inserisce all’interno di un quadro più ampio di riforma e rilancio della ricerca universitaria italiana, voluto dal MUR per potenziare l’attrattività del sistema accademico e rendere le università italiane sempre più competitive sul piano internazionale.