
IN OCCASIONE DI APRILE MESE DELLA PREVENZIONE, A.L.I.Ce. ITALIA ODV LANCIA UNA NUOVA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE. GLI OGGETTI NON PARLANO, MA I SEGNI DELL’ICTUS DICONO MOLTO. RICONOSCILI IN TEMPO
Oggetti comuni che diventano protagonisti di un racconto potente, simbolico e salvavita: è il cuore della nuova campagna di sensibilizzazione #sepotesseroparlare, lanciata da A.L.I.Ce. Italia Odv (Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale), con il contributo non condizionante di Boehringer Ingelheim, in occasione di Aprile, mese della prevenzione dell’ictus.
Un’iniziativa che unisce comunicazione visiva e storytelling per educare il pubblico al riconoscimento tempestivo dei sintomi dell’ictus, trasformando oggetti di uso quotidiano in veri e propri messaggeri di consapevolezza.
Gli oggetti non parlano, ma i segnali dell’ictus sì
Il concept alla base della campagna è tanto semplice quanto efficace: “E se gli oggetti potessero parlare, cosa direbbero?” La risposta è chiara: i segni dell’ictus parlano già, basta saperli ascoltare e riconoscere in tempo. Ed è proprio questa la chiave della narrazione visuale sviluppata da A.L.I.Ce. Italia: oggetti familiari – uno specchio, un bicchiere, un telefono, un orologio – diventano simboli dei quattro segnali chiave della regola FAST, acronimo internazionale per riconoscere un ictus:
- Face (viso): uno specchio mostra un volto asimmetrico, segnalando la perdita di controllo muscolare su un lato.
- Arms (braccia): un bicchiere scivola di mano, segno di debolezza o paralisi a un arto.
- Speech (linguaggio): un telefono muto o con voce confusa, metafora della difficoltà nel parlare o comprendere.
- Time (tempo): un orologio che scorre implacabile, ricordando l’urgenza dell’intervento.
Vianello (A.L.I.Ce.): “Il tempo è un fattore critico”
“L’ictus cerebrale rappresenta una delle principali cause di morte e disabilità nel mondo – dichiara Andrea Vianello, presidente di A.L.I.Ce. Italia Odv –. Nel nostro Paese si registrano ogni anno tra i 100.000 e i 120.000 nuovi casi, eppure la consapevolezza dei sintomi è ancora insufficiente. Riconoscere i segnali precoci e agire tempestivamente può fare la differenza tra il recupero e danni neurologici permanenti. La finestra terapeutica è estremamente ridotta: per questo vogliamo sensibilizzare la popolazione sull’importanza di chiamare subito i soccorsi in caso di sospetto ictus”.
Una campagna social per un messaggio impossibile da ignorare
La campagna #sepotesseroparlare sarà protagonista per otto settimane sulla pagina Facebook ufficiale di A.L.I.Ce. Italia, con una serie di contenuti visivi capaci di catturare l’attenzione ed evocare empatia. Il tono è coinvolgente ma non allarmistico, pensato per imprimere nella memoria il messaggio fondamentale: ascolta i segni dell’ictus e agisci subito.
Ogni contenuto sarà costruito per generare immedesimazione e riconoscimento, rendendo il pericolo dell’ictus concreto e vicino, attraverso elementi visivi facilmente riconoscibili dalla vita quotidiana.
La missione di A.L.I.Ce. Italia: prevenzione, consapevolezza e supporto
A.L.I.Ce. Italia Odv è una federazione nazionale di oltre 80 sedi territoriali, l’unica composta anche da persone colpite da ictus, familiari, caregiver e specialisti come neurologi, medici di base, terapisti, infermieri e volontari. Attiva da anni in progetti di informazione, screening, tutela dei diritti e promozione di cure omogenee in tutto il Paese, è membro di:
- WSO – World Stroke Organization
- SAFE – Stroke Alliance for Europe
- ISA – Italian Stroke Association
- ESO – European Stroke Organization
Nel 2016, A.L.I.Ce. Italia ha promosso la nascita dell’Osservatorio Ictus Italia, con l’obiettivo di stimolare politiche sanitarie più efficaci, uniformi e basate su evidenze scientifiche. Tra i risultati raggiunti, la Risoluzione parlamentare del 2017 sulla prevenzione dell’ictus cerebrale e la pubblicazione nel 2019 del Manifesto sociale contro l’ictus, una call to action in 10 punti per rafforzare l’azione di istituzioni, cittadini e società scientifiche.
Conclusione
Con la campagna #sepotesseroparlare, A.L.I.Ce. Italia prosegue nel suo impegno per rendere ogni cittadino più consapevole e pronto ad agire. Perché, come ricorda il presidente Vianello: “Attraverso il nostro storytelling, vogliamo rendere il messaggio chiaro e memorabile, trasformandolo in un vero e proprio motore di azione”.