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Pfizer decide lo stop allo sviluppo della pillola orale per l’obesità

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Stop alla pillola orale Pfizer per l’obesità, ora la multinazionale punta a nuove terapie

Dopo la manifestazione di un danno epatico da parte di un paziente, avvenuto durante una fase di rapido aumento della dose, Pfizer ha chiuso il programma di sperimentazione del farmaco Danuglipron, agonista del GLP-1 (glucagon-like peptide 1), un ormone prodotto dall’intestino che aiuta a regolare la glicemia. 

Non esiste una dose ottimale in grado di garantire efficacia e sicurezza

Danuglipron era stato sottoposto ad una serie di studi clinici di Fase 1 su pazienti sovrappeso o obesi. Nonostante i primi risultati positivi sulla farmacocinetica – la branca della farmacologia che studia la distribuzione dei farmaci nell’organismo ed il loro destino, in relazione alle dosi, alle vie di somministrazione e alle forme farmaceutiche – e la tollerabilità, Pfizer ha concluso che non esiste una dose ottimale in grado di garantire efficacia e sicurezza competitive. La decisione è arrivata anche sulla base di input recenti da parte delle autorità regolatorie.

Pfizer aveva già archiviato una formulazione a somministrazione due volte al giorno a causa di effetti collaterali gastrointestinali riscontrati in Fase 2. 

Pfizer continua a investire nell’obesità

Nonostante il passo indietro su Danuglipron, Pfizer continua a investire nell’obesità. Il candidato PF-07976016, antagonista orale del recettore Gip, è attualmente in Fase 2a. Lo studio confronta tre dosaggi con placebo e si concentra sulla variazione del peso corporeo dopo quattro mesi di trattamento. I dati sono attesi tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026.

Un portavoce di Pfizer ha dichiarato: «Abbiamo una pipeline promettente, con candidati orali che potrebbero essere combinati per massimizzare la perdita di peso». Anche altre aziende, come Helicore Biopharma e Antag Therapeutics, stanno esplorando l’antagonismo Gip come strategia terapeutica nei confronti di una condizione diffusissima nel mondo.

Il numero di persone che convivono con l’obesità ha superato il miliardo

Secondo un’analisi globale pubblicata su The Lancet nel 2024, il numero totale di bambini, adolescenti e adulti in tutto il mondo che convivono con l’obesità ha superato il miliardo nel 2022. Queste tendenze, insieme alla diminuzione della prevalenza di persone sottopeso a partire dal 1990, rendono l’obesità la forma più comune di malnutrizione nella maggior parte dei Paesi.

Lo studio è stato condotto dalla NCD Risk Factor Collaboration (NCD-RisC), in collaborazione con l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS). I ricercatori hanno analizzato le misurazioni di peso e altezza di oltre 220 milioni di persone di età pari o superiore a cinque anni (63 milioni di persone di età compresa tra 5 e 19 anni e 158 milioni di età pari o superiore a 20 anni), in rappresentanza di più di 190 Paesi.

Redazione