
DL PA, tra le misure previste: medici di famiglia in servizio fino a 71 anni
Il Decreto Legislativo sulla Pubblica Amministrazione in discussione alla Camera (DL 25/25) e sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia – si voterà tra oggi e domani – prevede, tra le altre cose, all’art. 5-bis, l’assunzione a tempo indeterminato di otto dirigenti di seconda fascia, ventitré dirigenti sanitari e novanta funzionari. L’obiettivo è quello di tentare di velocizzare le liste d’attesa – che rappresentano il noto più grave della sanità pubblica – rafforzare la profilassi internazionale, fronteggiare le emergenze sanitarie ed adeguarsi alla trasformazione digitale. Le assunzioni potranno avvenire anche con procedure concorsuali straordinarie, derogando alla normativa ordinaria.
Aumentare il contingente di supporto al Ministro della Salute
Il pacchetto legislativo – che dovrà essere convertito in legge entro il 13 maggio – prevede inoltre l’incremento del contingente di supporto al Ministro della Salute, con dieci nuove unità per gli uffici di diretta collaborazione ed un aumento della dotazione finanziaria per oltre sei milioni di euro nel 2025, che saliranno a quasi undici milioni annui dal 2026. Altrettanto importante l’art. 12-quater, che consente alle aziende sanitarie di prorogare il rapporto con i medici convenzionati anche oltre l’età pensionabile (massimo 71 anni), fino al 31 dicembre 2026. Una soluzione d’emergenza, generata dalla drammatica carenza di personale in cui versa l’intero sistema salute, in attesa della riforma strutturale delle modalità di reclutamento. Il DL prevede l’aggiornamento del quadro normativo per l’accesso alle professioni sanitarie del SSN, in coerenza con la riforma della PA introdotta dal PNRR.
Contrasto alle dipendenze
Nel decreto compare anche una misura specifica per il contrasto alle dipendenze patologiche. L’articolo 21-quinquies istituisce per il 2025 un fondo straordinario da 23,2 milioni di euro destinato a finanziare interventi di prevenzione e riabilitazione nelle comunità terapeutiche accreditate, con particolare attenzione alle prestazioni non coperte dai fondi ordinari.
Riforma organica della Commissione
Infine, l’articolo 21-quater stabilisce l’istituzione di una sezione stralcio presso la Commissione centrale per gli esercenti le professioni sanitarie. Per smaltire i procedimenti pendenti entro il 31 dicembre 2024. La norma prevede anche una riforma organica della Commissione, da attuarsi con regolamento entro trenta giorni dalla conversione in legge del decreto.
Redazione