
In calo l’uso di soluzione idroalcolica negli ospedali
In occasione della Giornata per l’igiene delle mani, che si celebra il 5 maggio, l’ISS riapre il corso di formazione a distanza (FAD) dedicato alla procedura. La pratica può salvare milioni di vite ogni anno, come ricorda L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ogni anno, il 5 maggio, celebra la pratica per l’igiene delle mani con una campagna per mantenere alta l’attenzione e rafforzare l’impegno delle persone.
Quest’anno si celebrano i 17 anni di quest’iniziativa e la ricorrenza coincide con la necessità di considerare rapidamente l’attuazione del “Global action plan and monitoring framework on infection prevention and control (Ipc), 2024-2030”. Lo slogan principale della campagna è: “Guanti, a volte. Igiene delle mani, sempre”.
Gli obiettivi della campagna
Gli obiettivi sono: promuovere pratiche ottimali di igiene delle mani (utilizzando la tecnica appropriata e in conformità ai 5 momenti dell’OMS) e dell’utilizzo dei guanti; promuovere l’inclusione dell’igiene delle mani nelle strategie nazionali di prevenzione e controllo delle infezioni, nonché nelle procedure operative standard a livello di struttura , secondo le raccomandazioni del piano d’azione globale e del quadro di monitoraggio dell’OMS 2024-2030; sensibilizzare sull’impatto ambientale dei guanti, nell’ottica del processo produttivo e e sulla gestione dei rifiuti, soprattutto se utilizzati in modo inappropriato.
L’ISS riapre il corso di formazione a distanza (FAD) dedicato alla procedura
In quest’occasione, l’ISS riapre il corso di formazione a distanza (FAD) dedicato alla procedura – gratuito e disponibile online sulla piattaforma www.eduiss.it – e aggiorna i dati della sorveglianza sul consumo di soluzione idroalcolica negli ospedali, che segnalano un calo costante negli ultimi anni dell’uso. Secondo gli ultimi numeri disponibili, che aggiornano quelli pubblicati lo scorso novembre con ulteriori dati per due Regioni, nel 2023 il dato nazionale mediano è stato di 10,5 L/1000 GDO (litri ogni mille giornate di degenza ospedaliera) per la degenza ordinaria. I consumi variano per area: più alti in terapia intensiva (39,9 L/1000 GDO), più bassi in ortopedia (8,9 L/1000 GDO). Le due Province Autonome (Trento e Bolzano) presentano valori superiori alla media, mentre diverse Regioni del Sud mostrano valori inferiori. Negli anni, si è osservato un progressivo calo dei consumi in tutte le aree, con un consumo per la degenza ordinaria che è dimezzato negli ultimi tre anni, scendendo sotto il valore soglia di 20 litri. Cresce invece il numero di strutture partecipanti alla sorveglianza (690).
Redazione