Home News Sette nuovi Ospedali in Piemonte. Dall’INAIL oltre due miliardi di finanziamento

Sette nuovi Ospedali in Piemonte. Dall’INAIL oltre due miliardi di finanziamento

ph: Regione Piemonte

Il 4 giugno verrà firmata a Roma una convenzione tra la Regione Piemonte e l’INAIL, che definirà l’impegno a finanziare sette nuovi ospedali

È anche aperta l’ipotesi di ricorrere a INAIL, in un secondo tempo, anche per la costruzione della torre materno infantile a poca distanza dal futuro Parco della Salute. Tra nuove strutture e ristrutturazione di quelle esistenti, si ricorrerà ad appalti integrati e al partenariato pubblico privato: dal Parco della Salute di Torino alla Città della Salute di Novara. Pochi giorni fa si sono conclusi i lavori della commissione giudicatrice chiamata a valutare la congruenza tecnico-economica dell’offerta per la realizzazione del nuovo ospedale, dalla ristrutturazione degli ospedali di comunità di Alba e Bra al nuovo presidio di Vercelli. Oltre che la ristrutturazione degli ospedali di Verbania e Domodossola all’ampliamento di quello di Borgomanero. 

Ospedali moderni e riconfigurati

Si sta quindi mettendo in moto il piano che nei prossimi anni doterà il Piemonte di ospedali moderni, archiviando o riconfigurando parte di quelli esistenti. Secondo i dati della Corte dei Conti, su 166 strutture sanitarie in Piemonte, più della metà (51,7%) sono state costruite prima del 1960. Presìdi nati in altri tempi, inadeguati rispetto alle esigenze della Sanità moderna, nonostante i ripetuti interventi per adattarli e dai costi di manutenzione proibitivi. 

Su questo tema, l’assessore alla Sanità del Piemonte, Federico Riboldi, ha dichiarato: “In Piemonte abbiamo delle eccellenze mondiali, come il nostro centro trapianti, a cui Netflix ha addirittura dedicato una serie Tv, ma molte strutture sono vecchie, gran parte di esse hanno ancora i nomi della famiglia reale, mentre i tagli lineari operati dai governi tecnici, hanno determinato la chiusura di molte strutture territoriali. Il covid in questo senso ha evidenziato le criticità di una situazione al collasso dal punto di vista territoriale“.

Un nuovo piano di edilizia ospedaliera di 5 miliardi di euro

E in un caso emergenziale come quello appunto della pandemia, la carenza di strutture e personale medico sul territorio, ha generato il caos. Ora con il nostro nuovo grande piano di edilizia ospedaliera che cuba circa 5 miliardi di euro, per la costruzione di 11 nuovi ospedali, 2 ristrutturazioni, 91 case di comunità e 30 ospedali di comunità, crediamo che la situazione a livello di territorio possa migliorare significativamente, per poter offrire a tutti il diritto alla salute. Si tratta, non lo nego, di uno sforzo enorme, che permette al Piemonte di ristabilire la medicina territoriale, che è un pilastro fondamentale per la sanità“.

Redazione