Home News  Cure palliative: solo il 33% dei malati assistiti

 Cure palliative: solo il 33% dei malati assistiti

In occasione della Giornata Nazionale del Sollievo promossa dal Ministero della Salute e dalla Fondazione Gigi Ghirotti, la SICP – Società Italiana Cure Palliative e la FCP – Federazione Cure Palliative, hanno evidenziato come, nonostante i molti passi in avanti fatti registrare negli ultimi anni e un trend di prese in carico in aumento, il diritto alla cura e al sollievo in presenza di malattie croniche e inguaribili non sia ancora garantito

L’accesso alle cure palliative e l’assistenza alle persone affette da patologie croniche e inguaribili, pur con un trend in crescita, è ancora al di sotto dei livelli di sufficienza, attestandosi al 33% come media nazionale.

Esiste una forte differenza tra le Regioni

Secondo i dati ufficiali del Ministero, in Trentino la copertura ha superato il 70%, in Veneto il 55%, in Lombardia, Liguria ed Emilia Romagna è sopra il 40%, Lazio e Umbria tra 39 e 36%, Puglia al 33%, FVG al 31%, Sicilia al 23%. Di contro, in Sardegna non raggiunge il 5% (4,3%), in Calabria appena il 6,4%, in Campania e nelle Marche circa l’8,5%.

Eppure, la Legge 197/2022 ha fissato l’obiettivo di garantire entro il 2028 l’accesso alle cure palliative, su tutto il territorio nazionale, al 90% delle persone che lo necessitano.

Ha spiegato Gianpaolo Fortini, presidente SICP: “Siamo in uno scenario in continua evoluzione. Abbiamo ottenuto molti risultati, ma la strada è ancora lunga. Basti pensare agli effetti positivi della Legge 106/2021 che ha vincolato le Regioni che ancora non lo avevano fatto, a garantire l’erogazione delle cure palliative domiciliari e residenziali attraverso l’attuazione delle Reti di Cure Palliative.

È fondamentale che le politiche sanitarie nazionali e soprattutto regionali si concentrino sul potenziamento delle strutture e dei servizi di cure palliative, soprattutto nelle aree con minore offerta, per garantire un accesso equo e uniforme a tutti i cittadini, come ha richiamato nel recente incontro con le Regioni e le provincie autonome il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella”.

Il divario territoriale è una delle principali sfide

Dal Canto suo, Tania Piccione, presidente FCP, ha affermato: “Il divario territoriale e regionale è una delle principali sfide e criticità rispetto al bisogno di garantire ed erogare un adeguato supporto terapeutico a persone malate affette da malattie croniche e inguaribili. Alcune Regioni hanno sviluppato servizi avanzati, mentre altre faticano a garantire l’accesso alle cure palliative, sia domiciliari che residenziali. Questa disparità compromette l’equità del sistema sanitario nazionale”.

Redazione