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A luglio il nuovo progetto di Telemedicina in Toscana

Una nuova piattaforma per la Telemedicina in Toscana sarà inaugurata nel mese di luglio: si integrerà con il CUP per gestire le prenotazioni di prestazioni, con l’anagrafe degli operatori e dei cittadini, con il fascicolo sanitario elettronico o con il modulo per la gestione delle immagini radiologiche

Un sistema digitale capace di condividere e veicolare in maniera sicura una grande mole di dati, con all’interno pure qualche pezzo di Intelligenza Artificiale, con algoritimi in grado di trascrive in automatico il dialogo dei medici durante un teleconsulto o una televisita aiutandoli nella redazione della relazione, altri software capaci di leggere le espressioni del viso oppure di evidenziare tendenze e parametri fuori scala di un paziente, come ausilio ai medici nella lettura dei dati raccolti nel tempo.

I benefici soprattutto per anziani, malati cronici e soggetti a rischio

La Regione spiega in una nota che i benefici più evidenti di una simile rivoluzione, parte di un nuovo modello di assistenza sanitaria che passa anche da case di comunità, ospedali di comunità e centrali operative territoriali, riguardano soprattutto anziani e malati cronici“. Uno strumento in più per la prevenzione in soggetti a rischio nella diagnosi. Favorendo teleconsulti tra operatori lontani nello spazio ed anche nella cura e riabilitazione, magari con l’aiuto di un caregiver laddove necessario o di un infermiere di famiglia o di comunità.

Già iniziate le televisite, ora si punta ad aumentarle

Tra gli obiettivi si punta ad accrescere in futuro il numero di telelevisite, teleconsulti e telemonitoraggi, ma la Toscana “non parte comunque da zero – fa presente la Regione. “Nel 2024, tolti i pazienti seguiti in assistenza domiciliare, sono state più di 90.000 le televisite effettuate a cui si aggiungono oltre 31.000 teleconsulti effettuati ogni anno e 67.000 misurazioni a distanza di elettrocardiogrammi che arrivano in ospedale direttamente dalle ambulanze del 118. La vera e prima sfida, più che nei numeri, sarà dunque mettere a sistema le tante esperienze maturate“.

In Toscana in questi anni, con un’accelerazione innescata anche dalla pandemia, abbiamo fatto molta strada sull’uso delle nuove tecnologie – afferma  l’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini -. Ora siamo però a un punto di svolta importante e da sperimentazioni e iniziative di avanguardia sviluppate singolarmente o settorialmente passiamo ad una dimensione sistemica che dovrà coinvolgere l’intero territorio“. Sulla piattaforma unica di telemedicina sono stati assegnati alla Regione Toscana 34 milioni e 460 mila euro, finanziati attraverso il Pnrr.

Redazione