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Cina: epidurale gratuita per le partorienti negli ospedali pubblici entro il 2025

Un piano nazionale per la salute materna e la natalità: obiettivo, aumentare il benessere delle partorienti e incoraggiare la maternità

La Cina compie un nuovo passo per fronteggiare la crisi demografica: entro la fine del 2025, tutti gli ospedali pubblici di terzo livello (quelli con più di 500 posti letto) saranno obbligati a offrire anestesia epidurale gratuita durante il parto. Lo ha annunciato la Commissione sanitaria nazionale cinese, nell’ambito di un piano di riforma sanitaria volto a creare un “ambiente fertile favorevole” per le donne.

Questa misura, secondo Pechino, rappresenta una strategia concreta per migliorare il comfort, la sicurezza e il senso di benessere delle donne in gravidanza, in un momento in cui la natalità in Cina è ai minimi storici.

Crisi demografica cinese: il calo delle nascite preoccupa Pechino

La decisione arriva in un contesto critico: la popolazione cinese è diminuita per il terzo anno consecutivo nel 2024, e gli esperti demografi avvertono che il calo potrebbe peggiorare nei prossimi anni. La seconda economia più grande del mondo sta affrontando un doppio rischio: invecchiamento della popolazione e carenza futura di forza lavoro.
A questi si sommano la stagnazione economica, l’aumento dei costi dell’assistenza e l’incertezza lavorativa, che scoraggiano molti giovani cinesi dal sposarsi o avere figli.

Epidurale gratuita in Cina: un cambiamento culturale e sanitario

Ad oggi, solo il 30% delle donne incinte in Cina utilizza l’epidurale per alleviare il dolore durante il parto, una percentuale molto inferiore rispetto ai Paesi sviluppati. Secondo i dati:

  • Francia: 82% delle donne utilizza l’epidurale
  • Stati Uniti e Canada: oltre il 67%
  • Cina: appena il 30%

L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda l’utilizzo dell’epidurale per tutte le donne incinte sane che desiderano alleviare il dolore durante il parto. Ecco perché, secondo le autorità sanitarie cinesi, la misura ha valore sia medico che sociale.

“Questa iniziativa migliorerà il livello di comfort e la sicurezza dei servizi medici, aumenterà ulteriormente il senso di felicità delle persone e promuoverà un ambiente favorevole alla maternità”, ha dichiarato la Commissione sanitaria nazionale.

Scadenze e obiettivi: entro il 2027 anche gli ospedali secondari

Il piano prevede una scadenza a doppio livello:

  • Entro fine 2025: tutti gli ospedali di terzo livello dovranno garantire il servizio gratuito di epidurale.
  • Entro fine 2027: l’obbligo sarà esteso anche agli ospedali di secondo livello (strutture con almeno 100 posti letto).

Parallelamente, molte province cinesi stanno iniziando a includere i costi dell’anestesia epidurale nei programmi di assicurazione sanitaria pubblica, con l’obiettivo di favorire la scelta della maternità.

Altre misure per favorire la fertilità: congedi più lunghi e incentivi

Il governo cinese sta lanciando un pacchetto ampio di riforme sociali per rendere più attrattiva la genitorialità:

  • Congedo matrimoniale fino a 25 giorni
  • Congedo di maternità esteso fino a 150 giorni

La proposta arriva dalla provincia sud-occidentale del Sichuan, ma potrebbe diventare un modello nazionale, secondo fonti ufficiali.

Una strategia sanitaria per contrastare la denatalità

Con questa riforma, la Cina punta a migliorare l’esperienza del parto, ridurre le paure legate al dolore e creare una rete di supporto alle madri più solida e accessibile. Ma il vero obiettivo è più ampio: contrastare un declino demografico strutturale che potrebbe cambiare il volto della società cinese nei prossimi decenni.

Redazione