
Il Regno Unito riduce la spesa per il personale interinale, liberando un miliardo di sterline da reinvestire nel NHS per migliorare assistenza e salari
Il governo britannico, decidendo una stretta sui contratti alle agenzie di lavoro interinale, consentirà di reindirizzare, verso il Servizio sanitario nazionale, l’NHS, quasi un miliardo di sterline da utilizzare per ”la prima linea” del sistema della Sanità pubblica.
”La repressione governativa delle agenzie di lavoro interinale che truffano gli enti preposti al lavoro temporaneo – ha scritto il ministero della Salute – genera risparmi senza precedenti, poiché le aziende sanitarie nazionali sono invitate a sradicare del tutto le spese delle agenzie‘‘. In riferimento al Piano per il Cambiamento del governo, con misure che generano enormi risparmi per il Servizio Sanitario Nazionale, con i fondi destinati a migliorare l’assistenza ai pazienti e la retribuzione del personale.
Si tratta, si legge in un comunicato, di un ”importante traguardo nell’impegno del governo di eliminare completamente tutte le spese per il personale temporaneo delle agenzie del NHS”. Ma il Ministro della Salute e il Direttore Esecutivo dell’NHS England non intendono fermarsi a queste, prendendo in considerazione una ”azione legislativa” se non si faranno ulteriori progressi. Lo scorso novembre, il ministro della Salute e dell’Assistenza Sociale Wes Streeting ha annunciato rigidi limiti di spesa per le agenzie e ha ordinato ai trust di ridurre del 30% nel breve termine la spesa per il personale delle agenzie, in modo che più denaro potesse essere reinvestito in prima linea e nel personale più ampio del NHS.
Riduzione della spesa e benefici per i pazienti
Gli ultimi dati mostrano che la spesa per il personale dell’agenzia è già diminuita di quasi un miliardo di sterline nel 2024-2025: ”una riduzione enorme – sottolinea il Ministero – che ha contribuito a destinare i fondi al miglioramento della qualità dell’assistenza ricevuta dai pazienti, contribuendo a ridurre le liste d’attesa e a migliorare la sicurezza, poiché è stato dimostrato che riducendo la dipendenza dal personale dell’agenzia si riducono gli incidenti clinici. I risparmi fanno parte di un pacchetto di riforme varate da questo governo, che ha collettivamente consentito che quest’anno gli aumenti salariali superiori all’inflazione per tutto il personale del Servizio Sanitario Nazionale, compresi medici e infermieri specializzandi, fossero completamente finanziati”.
Da parte sua, l’Amministratore Delegato dell’NHS England, Jim Mackey, ha sollecitato i decisori della spesa delle strutture sanitarie a ”consolidare questi progressi e, in ultima analisi, a eliminare completamente la spesa delle agenzie. Se il governo non riterrà che siano stati compiuti ulteriori progressi entro l’autunno, prenderà in considerazione l’adozione di ulteriori misure legislative”.
”Per troppo tempo – ha detto il ministro della Salute Ashley Dalton – i contribuenti hanno pagato il conto di agenzie truffaldine, mentre i pazienti sono rimasti in lista d’attesa e il personale demoralizzato ha dovuto affrontare anni di erosione salariale. Ecco perché ci impegniamo a eliminare questo spreco e, attraverso il nostro Piano per il Cambiamento, stiamo facendo grandi progressi e assistendo a una radicale riduzione dei costi. Stiamo già supportando i nostri operatori sanitari con aumenti salariali superiori all’inflazione e ora quasi 1 miliardo di sterline viene reinvestito in prima linea, togliendo i pazienti dalle liste d’attesa e reinvestendo denaro nelle tasche dei nostri dipendenti”.
Aumenti salariali per il personale sanitario
Secondo dati ufficiali, di fonte ministeriale, il Servizio Sanitario Nazionale ha speso tre miliardi di sterline per il personale interinale nel periodo 2023-2024. Denaro che, dice l’NHS, avrebbe potuto essere utilizzato per affrontare le liste d’attesa record e migliorare l’assistenza ai pazienti. Le agenzie di reclutamento hanno addebitato alle aziende sanitarie del NHS fino a 2.000 sterline per un singolo turno infermieristico, a causa dei 113.000 posti vacanti in tutto il servizio. La stretta al lavoro interinale consentirà, con la riduzione degli sprechi, aumenti salariale per il secondo anno consecutivo, interamente finanziati dai bilanci centrali, per tutti gli operatori del Servizio Sanitario Nazionale, compresi medici e infermieri.
I medici specializzandi vedranno aumentare il loro stipendio in media del 5,4% (un aumento del 4% più un pagamento consolidato di 750 sterline), con lo stipendio base medio a tempo pieno di un medico specializzando raggiungerà circa 54.300 sterline tra il 2025 e il 2026. Il personale di Agenda for Change (AfC), che include infermieri, assistenti sanitari, ostetriche, personale di ambulanza, facchini e addetti alle pulizie, vedrà aumentare il proprio stipendio del 3,6%. Lo stipendio iniziale per un infermiere sarà ora di circa 31.050 sterline, rispetto alle circa 27.050 sterline del 2023.
Diego Minuti