Home News Cadute mortali tra gli anziani: negli Stati Uniti è emergenza nazionale

Cadute mortali tra gli anziani: negli Stati Uniti è emergenza nazionale

Anziani

In 20 anni +70% di decessi. Nel 2023 oltre 41.000 vittime, soprattutto tra gli over 85 e le persone bianche

Negli Stati Uniti, le cadute accidentali tra gli anziani si stanno trasformando in una vera e propria emergenza sanitaria. Secondo un recente rapporto dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC), i tassi di mortalità legati a cadute sono aumentati del 70% tra il 2004 e il 2023 nella fascia d’età 65-74 anni, con una netta prevalenza tra le persone di razza bianca.

L’incremento è ancora più drammatico tra i soggetti 75-84 anni (+75%) e addirittura raddoppia per gli over 85. Nel 2023, anno con dati definitivi disponibili, sono stati oltre 41.000 i decessi tra cittadini in età pensionabile a causa di una caduta: una morte ogni 56 decessi registrati a livello nazionale.

A preoccupare è il fatto che più della metà delle vittime aveva oltre 85 anni e che l’87% dei decessi in questa fascia d’età riguarda anziani bianchi. Un’anomalia statistica rispetto alla maggioranza degli indicatori sanitari, dove solitamente sono le minoranze etniche a risultare più esposte.

Le cause delle cadute possono essere molteplici: alterazioni dell’equilibrio, problemi alla vista o all’udito, o l’assunzione di farmaci che provocano vertigini. Le conseguenze, spesso, sono traumi cranici, fratture e un progressivo declino della salute, con disabilità permanenti.

Secondo gli esperti del CDC, il fenomeno potrebbe essere in parte spiegato dall’invecchiamento della popolazione e da metodi di rilevazione più accurati delle cause di morte, che oggi permettono di individuare con maggiore precisione l’impatto delle cadute nella catena di eventi che porta al decesso.

Resta aperto un interrogativo importante: perché gli anziani bianchi muoiono più spesso a causa di una caduta rispetto agli altri gruppi etnici? Per ora, la scienza non ha ancora una risposta.

Redazione