
Uno studio dell’Università di Bologna conferma i benefici psicologici della Spiaggia dei Valori: sollievo da stress e depressione per persone con disabilità e caregiver
Lo studio dell’Università di Bologna sulla Spiaggia dei Valori di Punta Marina a Ravenna – nata a cura dell’Associazione “Insieme a te” per accogliere ospiti con disabilità motoria totale (tetraplegia) e/o con esiti da malattie neurodegenerative (come SLA e affini) – si è incentrato sul benessere psicologico percepito e restorativeness nei fruitori del litorale marino. La ricerca – coordinata da Francesca Agostini, professoressa al Dipartimento di Psicologia “Renzo Canestrari” – ha misurato alcuni indicatori della salute mentale di ospiti e caregiver durante una settimana di permanenza. I risultati rilevano come migliori il benessere psicologico e trovino sollievo dallo stress sia le persone con disabilità sia i loro caregiver.
Una spiaggia pensata per l’inclusione e la salute mentale
La struttura comprende diciotto postazioni riservate, adeguatamente distanziate e coperte da gazebo, e dodici postazioni sotto l’ombrellone. Gli ospiti possono contare sull’assistenza di personale qualificato e sulla presenza di giovani volontari che li accompagnano in mare. Ci sono aree comuni, bagni facilmente accessibili, spazi dedicati ai volontari, uffici e una sala polivalente per le attività di volontari e ospiti e per iniziative pubbliche di sensibilizzazione. La permanenza è gratuita.
L’OMS riconosce il valore della natura per la salute mentale
Lo studio ha coinvolto 232 partecipanti tra persone con disabilità, caregiver e volontari. Utilizzando strumenti validati internazionalmente (quali WHO-5, PANAS, PRS), il gruppo di ricerca ha rilevato un significativo miglioramento del benessere psicologico e una riduzione delle emozioni negative (p < 0.005) in tutti i fruitori della spiaggia. La Spiaggia dei Valori è stata percepita come un luogo “rilassante, accogliente, familiare e attrattivo”, con alti livelli di restorativeness soprattutto tra i caregiver familiari. Lo studio conferma il potenziale rigenerativo degli interventi fondati sull’esposizione e interazione con ambienti naturali, già riconosciuti dall’OMS come strumento di prevenzione e promozione della salute mentale.
Un progetto stabile e sostenuto: da sperimentale a permanente
Attivo dal 2018 grazie all’Associazione “Insieme a Te” ed all’impegno di giovani volontari, lo stabilimento è diventato nel 2024 una struttura permanente grazie ad una concessione ventennale. Fa parte del progetto “In Emilia-Romagna c’è una vacanza per me”, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna grazie ad uno stanziamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ministero per le disabilità sul Fondo per l’inclusione delle persone con disabilità. Fra le collaborazioni ci sono l’Istituto Oncologico Romagnolo (IOR), l’AUSL della Romagna, i Centri Clinici Nemo e l’Università di Bologna.
Redazione