
La FDA dà il via libera al nuovo farmaco a lunga durata: efficace, pratico e potenzialmente decisivo nella lotta globale contro il virus
La Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti ha approvato Yeztugo, la nuova iniezione semestrale contro l’HIV sviluppata da Gilead Sciences. Si tratta di una svolta nella profilassi pre-esposizione (PrEP), che secondo molti esperti potrebbe avvicinare la fine dell’epidemia da HIV, a condizione che siano superati ostacoli economici e politici.
Il nuovo farmaco, basato sul principio attivo lenacapavir, sarà somministrato solo due volte all’anno, offrendo una protezione prolungata con un regime terapeutico molto più semplice rispetto alle pillole quotidiane attualmente in uso, come Truvada, o all’iniezione mensile sviluppata da GSK.
Risultati clinici senza precedenti
Gli studi PURPOSE 1 e 2, condotti nel 2024 e pubblicati su riviste scientifiche internazionali, hanno evidenziato che Yeztugo è in grado di eliminare quasi del tutto le nuove infezioni da HIV, con un’efficacia del 99,9%. Un risultato storico che rilancia la sfida alla diffusione globale del virus, che nel 2023 – secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) – ha causato 1,3 milioni di nuove infezioni e 630.000 morti.
Solo negli Stati Uniti, si contano ogni settimana circa 700 nuove diagnosi e 100 decessi legati all’HIV.
Accessibilità e rischi politici
Il CEO di Gilead, Daniel O’Day, ha sottolineato il potenziale globale del farmaco: “È difficile sopravvalutare l’importanza di questo provvedimento per la salute pubblica”, ha dichiarato. “Questa iniezione piegherà davvero l’arco dell’epidemia man mano che la implementeremo in tutto il mondo”.
Tuttavia, il successo di Yeztugo potrebbe essere minacciato dai tagli proposti dall’amministrazione Trump ai finanziamenti federali per la prevenzione dell’HIV, che rischiano di rallentarne la diffusione proprio nei contesti più colpiti dalla malattia.
Uno strumento fondamentale per le comunità più vulnerabili
L’HIV colpisce ancora in modo sproporzionato le persone di colore, gli uomini gay e bisessuali, altri uomini che hanno rapporti sessuali con uomini e le donne transgender. Per questi gruppi, spesso esclusi dall’accesso continuo alle terapie quotidiane, Yeztugo rappresenta una risorsa cruciale per garantire prevenzione, autonomia e salute pubblica.
Redazione