
Un’ondata di caldo anomalo dal Sahara porta temperature fino a 42°C: attenzione alle temperature notturne elevate, rischio per la salute respiratoria
L’Italia si prepara a vivere una fase meteo-climatica anomala: una vera e propria ondata di caldo subtropicale è in arrivo dal deserto del Sahara, e porterà temperature ben oltre la media stagionale, con valori massimi che sfioreranno i 42°C.
Secondo gli esperti, l’origine di questa impennata termica va ricercata proprio nelle masse d’aria roventi provenienti dalle zone interne di Marocco, Algeria e Tunisia, dove si stanno registrando picchi fino a 48°C. L’intera fascia tra il Tropico del Cancro e i 37° di latitudine Nord è interessata da un clima subtropicale, motivo per cui questa ondata viene definita tale anche nei bollettini meteorologici.
Italia nella morsa dell’aria sahariana
La bolla di calore ha già iniziato a espandersi verso il bacino del Mediterraneo e l’Europa: un fenomeno che porterà stabilità atmosferica, cieli sereni e un ulteriore innalzamento delle temperature, soprattutto nelle pianure del Nord e nelle regioni tirreniche. In queste aree, i termometri toccheranno facilmente i 34-36°C nelle ore più calde, mentre in Sardegna, Puglia e Basilicata si potranno superare i 40°C.
Ma a preoccupare di più, secondo i medici, sono le temperature minime notturne, che rappresentano un pericolo invisibile per la salute.
Notti tropicali e crisi respiratorie: un rischio sottovalutato
Le cosiddette notti tropicali, con temperature minime che restano sopra i 24-25°C, stanno diventando sempre più frequenti e hanno un impatto paragonabile a quello delle ondate di calore diurne, soprattutto sulle patologie respiratorie.
Durante la notte, anche nelle persone sane, si verifica un naturale restringimento dei bronchi (fino all’8%) dovuto al ritmo circadiano. In chi soffre di asma o di disturbi respiratori cronici, il caldo estremo notturno accentua questo fenomeno: l’aumento della temperatura toracica attiva le fibre nervose dei muscoli respiratori, impedendo il corretto svuotamento polmonare e causando crisi respiratorie potenzialmente gravi o fatali.
“Il rischio di complicazioni è particolarmente alto nei bambini e negli anziani asmatici,” avvertono gli esperti. “È fondamentale adottare misure preventive come ventilatori, climatizzatori o deumidificatori, soprattutto nelle ore notturne.”
Prevenzione e consapevolezza: le chiavi per affrontare il caldo
Il cambiamento climatico porta con sé nuovi scenari di rischio per la salute pubblica, e le temperature notturne in crescita sono tra le più insidiose. Oltre ai classici consigli sul bere molta acqua e evitare l’esposizione diretta al sole, è essenziale monitorare il microclima domestico, soprattutto per chi soffre di malattie respiratorie.
Questa ondata di caldo subtropicale, che potrebbe protrarsi anche nella prossima settimana, è solo un’ulteriore conferma di come il clima mediterraneo stia rapidamente evolvendo verso condizioni sempre più estreme.
Redazione