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Il Regno Unito avvia un’inchiesta su morti ospedaliere di madri e neonati

Reparto di maternità ospedaliero nel Regno Unito, oggetto di un'inchiesta nazionale per decessi evitabili

Il Regno Unito avvia un’inchiesta sulle morti evitabili nei reparti di maternità di neonati e madri. Streeting: “Dobbiamo agire subito per evitare altri drammi”

Dobbiamo agire ora”: con queste parole il ministro della Salute del Regno Unito, Wes Streeting, ha annunciato una un’indagine su scala nazionale sull’assistenza alla maternità in Inghilterra. Davanti alle denunce di genitori che accusano le strutture pubbliche di non avere prestato le giuste e tempestive cure ai loro bambini, che per questo sono deceduti in corsia. In particolare, l’inchiesta, per la quale Streeting ha chiesto tempi molto rapidi, esaminerà con urgenza i servizi di maternità e neonatali con le peggiori prestazioni del Paese.

Streeting ha incontrato genitori che hanno perso i loro bambini che erano ospitati nei reparti di maternità di alcuni enti del Servizio Sanitario Nazionale e ha affermato che l’indagine “farà in modo che queste famiglie ottengano la verità’‘ e che quindi i responsabili ”vengano chiamati  a rispondere delle loro azioni“. L’inchiesta dovrebbe dare le sue risultanze entro l’anno e Streeting ha detto che ne riferirà entro a dicembre.

Dieci reparti sotto la lente: i primi nomi

Di queste vicende si è occupata anche la BBC, nell’arco di molti anni, parlando con famiglie che hanno dovuto affrontare il dramma della morte del loro piccoli. BBC ha elencato le strutture sotto accusa: Morecambe Bay, Shrewsbury & Telford, East Kent, Nottingham, Leeds e in numerosi altri NHS Trust, ”raccogliendo prove delle carenze dei servizi di maternità”. Anche se l’inchiesta è ai primi passi, Streeting, nell’annunciarne l’avvio, ha ritenuto di doversi scusare, a nome del Servizio sanitario nazionale, con le famiglie che avevano subito danni evitabili. Streeting ha affermato che la revisione coinvolgerà le vittime degli scandali sulla maternità, dando così voce alle famiglie su come viene condotta l’inchiesta, dicendo che intendere garantire che “nessun genitore o bambino venga mai più deluso“.

So che nessuno desidera di meglio per le donne e i bambini delle migliaia di ostetriche, ostetrici, personale di maternità e neonatologia del Servizio Sanitario Nazionale, e che la stragrande maggioranza dei parti avviene in sicurezza e senza incidenti, ma è chiaro che qualcosa non va“, ha affermato.

Un’indagine in due fasi per cambiare il sistema

Wes Streeting. Jaimi Joy/Reuters

Nell’ultimo anno ho incontrato famiglie in lutto provenienti da tutto il Paese, che hanno perso i loro bambini o hanno subito gravi danni durante quello che avrebbe dovuto essere il periodo più gioioso della loro vita. Ciò che hanno vissuto è devastante: storie profondamente dolorose di traumi, perdite e mancanza di compassione di base. Causate da fallimenti nell’assistenza alla maternità del Servizio Sanitario Nazionale che non sarebbero mai dovuti accadere“, ha affermato Streeting. Alle famiglie il ministro ha dato atto di avere avuto determinazione nel denunciare quanto accaduto. “Il loro coraggio nel parlare apertamente” – ha detto – “ha reso chiaro che dobbiamo agire, e dobbiamo agire subito.

L’indagine si articolerà in due parti. La prima prevede un’indagine urgente su un massimo di dieci tra i reparti di maternità e neonatologia più critici, per fornire risposte il più rapidamente possibile alle famiglie colpite. L’identità di queste unità non è ancora stata decisa, sebbene sia stato confermato che saranno avviate indagini sugli University Hospitals Sussex e sui Leeds Teaching Hospitals, due poli sanitari su cui le famiglie hanno espresso preoccupazione.  La seconda parte analizzerà l’assistenza neonatale e alla maternità a livello di sistema, riunendo le lezioni apprese dalle indagini passate per creare una serie di azioni nazionali volte a migliorare l’assistenza in ogni servizio di maternità del Servizio Sanitario Nazionale.

Disuguaglianze razziali e sociali nell’assistenza

È inoltre in fase di progettazione un programma antidiscriminazione per contrastare le disuguaglianze nell’assistenza alle comunità nere, asiatiche e di altre fasce svantaggiate.

Secondo gli ultimi dati nazionali , i tassi di mortalità materna tra le donne nere erano quasi tre volte superiori rispetto alle donne bianche, mentre le asiatiche avevano il doppio delle probabilità di morire. La differenza si è ridotta negli ultimi anni, ma solo a causa di un aumento del tasso di mortalità tra le donne bianche.

Nel 2017, il Ministero della Salute inglese ha annunciato l’obiettivo di ridurre i tassi di mortalità materna del 50% tra il 2010 e il 2025. Tuttavia, tra il 2009 e il 2022, la mortalità materna è aumentata del 27%. Anche tenendo conto dei decessi attribuiti al Covid, si è comunque registrato un aumento del 10%.

Un lungo elenco di fallimenti sanitari

Nel marzo 2015 sono stati resi noti i risultati di una un’indagine che ha scoperto che tra il 2004 e il 2013 madri e neonati erano morti inutilmente presso l’University Hospitals of Morecambe Bay NHS Trust. Il rapporto descriveva una cultura disfunzionale con competenze cliniche scadenti, scarse valutazioni del rischio e una ripetuta incapacità di indagare adeguatamente i casi e di imparare la lezione. Nel marzo 2022 un’indagine sui servizi del Shrewsbury & Telford NHS Trust ha scoperto che più di 200 madri e neonati avrebbero potuto sopravvivere con cure migliori. E la revisione in corso dell’assistenza alla maternità fornita dal Nottingham University Hospitals NHS Trust , che dovrebbe essere completata l’anno prossimo, è destinata a essere la più imponente finora, con circa 2.500 casi esaminati.

Nel frattempo, una revisione annuale delle unità effettuata nel 2024 dagli ispettori della Care Quality Commission ha rilevato che nessuna delle 131 unità ispezionate ha ricevuto la massima valutazione eccellente per la fornitura di assistenza sicura.

Redazione