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Moderna annuncia la sua strategia globale per la salute pubblica

Moderna annuncia l’impegno a far sviluppare entro il 2025 con studi clinici i vaccini contro i 15 agenti patogeni identificati come i maggiori rischi per la salute pubblica dall’OMS e dal CEPI

“Nonostante i rapidi tempi di sviluppo del nostro vaccino COVID-19 e i notevoli sforzi intrapresi per aumentare la nostra produzione, il tributo umano al COVID-19 è stato devastante e non dobbiamo presumere che la pandemia COVID-19 possa essere l’ultima pandemia che colpirà la salute globale. Siamo impegnati a ricercare un vaccino innovativo per affrontare le malattie infettive che rappresentano il maggior rischio per la salute pubblica attraverso la ricerca collaborativa e lo sviluppo”, ha detto Stéphane Bancel, Chief Executive Ocer di Moderna.

“Fin dal nostro inizio, ci siamo concentrati sullo sviluppo di un programma di vaccini per la salute globale e oggi, stiamo rafforzando questo obiettivo espandendo il nostro lavoro per sviluppare vaccini contro gli agenti patogeni prioritari che minacciano la salute globale e lanciando la nostra nuova iniziativa mRNA Access programm per creare una comunità di scienziati globali che potranno accedere alla nostra tecnologia di vaccino mRNA da tutto il mondo. A Moderna, crediamo che il mondo abbia bisogno di approcci nuovi e innovativi per affrontare sia le malattie infettive conosciute che quelle emergenti e sappiamo che non possiamo farcela da soli.

Siamo impegnati a portare la piena efficacia della nostra piattaforma di vaccini mRNA per combattere le malattie infettive rilevanti per la salute pubblica e non vediamo l’ora di lavorare con i partner globali per trovare insieme la soluzione, così da prevenire future pandemie e aiutare milioni di persone in tutto il mondo”.

Moderna lancia mRNA Access, una nuova iniziativa di collaborazione che consente ai ricercatori di tutto il mondo di utilizzare la piattaforma tecnologica mRNA per portare avanti la ricerca nei loro laboratori sulle malattie infettive emergenti e trascurate; rafforza l’impegno a non applicare i brevetti COVID-19 nel Gavi COVAX AMC per 92 paesi a basso e medio reddito; infine ha stipulato un memorandum d’intesa con il governo della Repubblica del Kenya per realizzare il suo primo impianto di produzione di mRNA nel continente africano.

Annachiara Albanese