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RIFIUTI, GESENU: IL MODELLO UMBRO

di Martina Mangialardi

Una collaborazione di successo pubblico-privata

La gestione del ciclo dei rifiuti a Perugia e nei comuni limitrofi può essere definita un modello di tutela dell’ambiente e di efficienza, esemplare anche a livello nazionale. Merito principalmente del Gruppo Gesenu, di cui Gesenu Spa è capogruppo ed è costituita da capitale misto pubblico/privato tra il Comune di Perugia, che detiene il 45 per cento del capitale sociale, e la Paoletti Ecologia Srl, che ne possiede il 55 per cento.

Questa formula societaria ha reso possibile l’integrazione degli elementi gestionali e di approccio al business propri della visione di governo locale con quelli della gestione manageriale, dello spirito d’iniziativa e della propensione alla ricerca e all’innovazione dell’impresa privata. Si è generata di conseguenza un’esperienza, che data da oltre 40 anni ormai avanzata e di successo, di sinergia e di cooperazione nello sviluppo delle reti dei servizi da erogare in un mercato connotato da forti motivazioni sociali, chiamato a rispondere a una domanda di primaria importanza per l’intera collettività con soluzioni e interventi a tutela della salute dei cittadini nonché del decoro e dell’immagine della città e dei territori interessati.

L’impegno assunto nel tempo da Gesenu con le diverse amministrazioni, con le quali ha sviluppato un’ampia collaborazione anche in regioni extra Umbria, è quello di concorrere all’obiettivo della qualità della vita dei cittadini per i quali l’azienda è diventata interlocutore diretto e costante tramite i suoi centri direzionali, i suoi  tecnici, i canali web ed i punti di contatto dislocati nei vari territori di cui fornisce puntuale collocazione e localizzazione anche su App.

Il sistema industriale utilizzato è in grado di garantire al territorio una gestione efficiente, efficace e trasparente del ciclo integrato dei rifiuti orientato alla sostenibilità ambientale ed economica ed è adeguato alle strategie nazionali ed europee di settore.

L’azienda offre la più completa gamma dei servizi di igiene urbana ed extraurbana, mezzi tecnici e tecnologici, formazione, comunicazione finalizzata alla riduzione a monte dei rifiuti e all’incentivazione della raccolta differenziata, al recupero e al riuso dei materiali, al compostaggio della frazione organica e al recupero energetico.

Tutte le metodologie, dalla meccanizzazione ai servizi domiciliati e di raccolta “porta a porta”, sono integrate con l’informazione capillare all’utenza tesa ad educare sull’importanza di separare e conferire correttamente tutti i materiali, consentendone il recupero a vantaggio di ampie economie di scala nella filiera ecologica.

Il gruppo Gesenu, tramite la controllata Secit Impianti Srl (fondata nel 1972), progetta, realizza, gestisce impianti di trattamento dei rifiuti in Italia e all’estero.

Gli impianti del gruppo Gesenu a Perugia sono stati sottoposti nel periodo 2019-2020, ad imponenti lavori di adeguamento portati a compimento da poco nell’ambito di un importante progetto per offrire una nuova tecnologia impiantistica al ciclo dei rifiuti prodotti nei comuni serviti del bacino  del Perugino, del Marscianese, del Trasimeno e del Tuderte  che si basa sui tre impianti: impianto di selezione del rifiuto secco di Ponte Rio, impianto di biostabilizzazione di Pietramelina, discarica di Borgo Giglione.

Il Polo impiantistico di Ponte Rio realizza varie attività di trattamento dei rifiuti urbani e speciali che vengono suddivise in aree omogenee in base ai rifiuti conferiti e alle operazioni di smaltimento/recupero autorizzate. Queste aree-sezioni sono specializzate in: messa in riserva e triturazione, piattaforma del legno; messa in riserva materiale ligneo-cellulosico; recupero RDM; selezione-Linea 1 e 2-RU e speciali non pericolosi; depurazione; deposito preliminare rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi di origine sanitaria; stoccaggio e messa in riserva di residui della pulizia stradale e rifiuti della pulizia delle fognature, materiali da raccolta differenziata e non, recuperabili e non.

Questo Polo impiantistico è stato sottoposto a un imponente lavoro di adeguamento per minimizzare ulteriormente gli impatti con nuovi e moderni presidi ambientali; valorizzare il ciclo di trattamento dei rifiuti con elevate rese di recupero dei materiali, grazie all’efficientamento di tutte le linee produttive; ottimizzare la logistica di impianto; recuperare le strutture esistenti con una riqualificazione paesaggistica dell’intera area. Il risultato dei lavori non riguarda solo gli aspetti tecnici in quanto le scelte progettuali hanno privilegiato l’eliminazione di produzione di polvere e cattivi odori ed un impatto estetico di grande valore nel rispetto del contesto paesaggistico in cui l’impianto è collocato. Al fine di aumentare la conoscenza degli utenti sulla gestione dei rifiuti e di vedere in maniera trasparente che cosa succede ai rifiuti che producono giorno dopo giorno è stato creato il sito www.rifiutour.it, un portale che permette di visitare l’impianto virtualmente o di prenotare una ricognizione in presenza.

I lavori effettuati sull’impianto di Pietramelina hanno permesso il suo adeguamento alle più aggiornate tecnologie disponibili e hanno consentito a GEST di dotarsi di un impianto e di una tecnologia per il trattamento dei rifiuti che erano assenti sul territorio, un’assenza che costringeva gli operatori a portare i rifiuti da biostabilizzare al di fuori dell’Umbria. La biostabilizzazione è un processo che consente di trattare i rifiuti organici ancora presenti nel secco residuo prima di essere smaltiti in discarica. Tutte le fasi della lavorazione vengono effettuate al chiuso, in ambienti mantenuti in depressione, l’area dell’impianto subisce un lavaggio e un trattamento in biofiltro per abbattere odori e polveri, prima dell’emissione in atmosfera.

La discarica di Borgo Giglione rappresenta il terzo impianto necessario per la chiusura del ciclo dei rifiuti e per la gestione di quelli destinati a smaltimento e prodotti nei comuni serviti da GEST. Questa discarica è entrata in attività nel 1995 e conta una volumetria totale del corpo discarica pari a 1.530.000 metri cubi ed è stata anche esse oggetto di lavori per migliorarne le condizioni operative e di stabilità.