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GIOVANI NEL TEMPO: LA TERAPIA DEL GIOCO

Antonella Cerchier

Protagonista dell’episodio 4 della terza stagione di AD Maiora – Storie di Resilienza è Giovani nel Tempo, l’associazione bolognese che, attraverso giochi educativi, favorisce il benessere degli anziani

Giovani nel Tempo promuove la ricerca sull’invecchiamento e crea servizi per affrontare al meglio gli effetti naturali degli anni che passano. Grande attenzione viene data alle situazioni di bisogno, organizzando attività ad hoc per la valorizzazione della persona. 

Use it or lose it” (“usalo o lo perdi”) è il paradigma delle Neuroscienze per contrastare l’invecchiamento che sprona ad allenare la mente con appositi esercizi e stimoli, aumentando le probabilità di mantenerla in salute.

La dimensione del gioco

Fin dalla sua nascita, Giovani nel Tempo ha pensato al gioco come strumento di socializzazione e di tutela della memoria. Sono così stati creati 3 giochi da tavolo che, oltre a costituire un valido strumento di aggregazione e divertimento, rappresentano un momento di incontro tra persone di tutte le età e una valida testimonianza di come si possano raggiungere risultati positivi nell’ambito della prevenzione delle patologie dell’invecchiamento, anche attraverso il divertimento.

Giocare sostiene la memoria, la protegge e la mantiene in allenamento.

Le attività dell’Associazione

L’associazione inoltre progetta attività di riabilitazione motoria, relazionale, espressivo-corporea; promuove eventi culturali e iniziative finalizzate alla ricerca; lavora per prevenire l’isolamento delle persone più fragili.

Il gioco per l’anziano può essere di nuovo il modo per ritornare giovane, per ritornare abile, per essere capace di interagire e confrontarsi con gli altri” queste le parole di Antonella Cerchier, Vicepresidente di Giovani nel Tempo, protagonista del terzo episodio di AD Maiora, condotto da Deborah Annolino. 

Annachiara Albanese