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LE STRUTTURE SANITARIE DEL MONDO SCELGONO EXTREME 

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Le strutture sanitarie nel mondo scelgono Extreme Networks: ottengono sicurezza della rete, maggiore ampiezza di banda e prestazioni migliori per applicazioni mediche avanzate e una gestione più snella

Extreme Networks annuncia che diverse strutture sanitarie nel mondo hanno implementato le soluzioni per fornire ai pazienti un’assistenza sicura e di alto livello e per migliorare le attività operative.

Le strutture sanitarie del mondo che scelgono Extreme

Concord Hospital e Prima CARE negli Stati Uniti; West Suffolk NHS Foundation Trust nel Regno Unito; Elisabeth TweeSteden Ziekenhuis (ETZ) nei Paesi Bassi; Charité in Germani; ASST Mantova e CHU Dijon Bourgogne sono strutture che hanno scelto Extreme per proteggere i dati sensibili dei pazienti. Oltre che per supportare applicazioni e dispositivi medici ad alta intensità di banda e automatizzare processi.

Una connettività sicura, affidabile e ad alte prestazioni è fondamentale nelle strutture sanitarie, poiché ogni giorno si aggiungono alla rete nuovi dispositivi e applicazioni. Che si tratti di implementare un’applicazione, estendere i servizi di telemedicina o soddisfare i nuovi requisiti operativi esse hanno bisogno di una rete con grande ampiezza di banda. Per agevolare prestazioni avanzate e per continuare a fornire un’assistenza costante e di qualità ai pazienti.

Le soluzioni ExtremeCloud IQ e Wi-Fi aiutano ad automatizzare processi come la somministrazione di farmaci, il monitoraggio dei pazienti e l’assegnazione delle stanze. Contribuendo a ridurre gli errori manuali e a migliorare l’efficienza della struttura.

Un’infrastruttura flessibile per le strutture che scelgono Extreme

Il Concord Hospital aveva bisogno di integrare due ospedali regionali più piccoli nella propria rete senza sacrificare l’uniformità delle cure o interrompere le operazioni. Sfruttando gli Access Point e gli Switch Universali, Extreme Wi-Fi 6 è stato in grado di aggiornare facilmente la propria infrastruttura in tutti e tre i siti. Il tutto senza ricorrere a una sostituzione, fornendo una piattaforma per l’esecuzione delle migliori applicazioni mediche.

Inoltre Extreme Fabric Connect ha permesso al sistema sanitario di automatizzare in modo sicuro il collegamento di utenti e dispositivi dai due ospedali più piccoli senza coinvolgere l’IT.

asst mantova
ASST Mantova

Extreme offre alle strutture una gestione in cloud senza soluzione di continuità

Prima CARE, un gruppo multi-specialistico in crescita nel Massachusetts, aveva bisogno di aggiornare la propria rete per stare al passo con le esigenze dei pazienti e del personale. Con problemi di prestazioni quasi quotidiani, il personale non poteva utilizzare in modo costante dispositivi come i tablet quando si spostava da una stanza all’altra e i pazienti avevano spesso problemi a usare i loro dispositivi personali.

Tramite ExtremeCloud IQ un unico responsabile può: monitorare le prestazioni da un’unica applicazione, apportare modifiche in tempo reale e mantenere aggiornato il firmware.

Maggiore sicurezza per i dati sensibili e i dispositivi mission-critical

Il CHU Dijon Bourgogne in Francia e l’ASST Mantova in Italia utilizzano Extreme Fabric Connect per garantire una maggiore sicurezza nei loro ambienti. Fabric Connect consente alle organizzazioni di segmentare il traffico di rete in base a criteri personalizzabili, come il tipo di dispositivo o di utente. Questo contribuisce a garantire la sicurezza dei pazienti: in caso di attacco informatico gli operatori sanitari possono identificare più facilmente quale sezione della rete è stata colpita e isolarla. In questo modo è possibile prevenire gli attacchi laterali ed evitare inutili interruzioni o blocchi delle attività ospedaliere. 

Doug McDonald, Direttore Extreme Alliance nell’Ufficio del CTO di Extreme Networks, ha commentato: “Per un’azienda sanitaria, la rete è davvero la linfa vitale dell’organizzazione. Dalle postazioni di lavoro al check-in dei degenti, dai dispositivi medici che monitorano i parametri vitali dei pazienti o ai tablet utilizzati per le videochiamate; tutto si basa sulla rete“.