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DONNA E IMPRENDITRICE: DONATELLA POSSEMATO

La storia di Donatella Possemato, direttrice della Casa di Cura “Santa Famiglia”

di Giosetta Ciuffa

In occasione dell’8 marzo, giornata che celebra le conquiste sociali e l’importanza delle donne, è stato emesso un francobollo dedicato alle imprenditrici, e proprio questo termine è inscritto nelle ruote dentate sulla capigliatura della donna ritratta. Non un caso: la ruota dentata è simbolo dell’attività lavorativa ed è perciò nell’emblema della Repubblica Italiana, fondata sul lavoro.

Il lavoro di tante donne, che siano madri o lavoratrici o entrambe le cose, è nella testa di Donatella Possemato che, in quanto direttrice della Casa di Cura Santa Famiglia, ha la responsabilità non solo di tante pazienti ma anche di 200 persone tra personale medico e collaboratori.

La strada è irta di problematiche, eppure: “Quello che oggi mi porta a rimanere in sanità, con tutte le difficoltà esistenti, in primis la burocrazia che non ci permette di essere accanto alle pazienti più di quanto si possa desiderare, e a impegnarmi in un lavoro di accoglienza anche verso le famiglie, è proprio la consapevolezza del mio vissuto in quello che è il tempo della malattia e del dolore. Superato questo, il ricordo della sofferenza è indelebile e la mia gioia di aver creato un modello assistenziale nel percorso della clinica Santa Famiglia è proprio aver cambiato l’approccio alle cure e alla gestione dei ricoverati”.

L’impresa di Possemato è accanto alle donne come anche ai loro familiari, perché non c’è salvezza se non si tutela anche tutta la famiglia. Questo può sottoscriverlo per via della propria esperienza, che l’ha portata ad accudire dal 2014, fino alla scomparsa nel 2020, il marito e padre dei due figli Max Paganini, proprietario della clinica più grande del Centro sud, la Mater Dei. Mesi trascorsi tra pronto soccorso e terapia intensiva a causa di una malattia a esclusivo appannaggio della sanità pubblica hanno portato Donatella ad osservare il dolore di chi è messo alla prova anche da liste d’attesa, burocrazia, incertezza dell’assistenza sanitaria.

Da un’esperienza estremamente dolorosa nasce il desiderio di un intervento concreto

Il pensiero va soprattutto alle madri incontrate nel reparto di Ematologia pediatrica, attiguo a quello nel quale il marito è ricoverato. Le lunghe ore trascorse in questi corridoi hanno fatto sbocciare la consapevolezza, innaffiata dalle lacrime di donne sopravvissute ai propri figli, di aiutare queste madri e mettere a loro disposizione un modello sanitario ora richiesto anche all’estero.

“ll dolore di queste donne distrutte e coraggiose di fronte all’inaccettabile, la morte di un figlio, mi ha dato la forza di superare la mia sofferenza e ha fatto nascere in me il desiderio vitale di restare accanto alle donne, ai bimbi e alle famiglie che avrebbero diritto a vivere un’assistenza sanitaria che li tuteli a prescindere dalla loro solvenza”.

Purtroppo, le condizioni di Paganini si aggravano e nel 2017 giunge il momento di mettersi del tutto in gioco, nonostante le grosse difficoltà, lo sconforto, la gestione dei figli e il mormorare di chi considera inadeguata una donna in un ruolo tipicamente maschile.

Donatella Possemato

Una volta al timone: il modello Santa Famiglia

La managerialità emerge in breve tempo, frutto delle precedenti esperienze professionali e di quella sensibilità femminile che ha saputo accogliere, e non rifiutare, la sofferenza. E farne tesoro forgiandola a vantaggio di quelle donne e madri incontrate lungo il cammino. Principale innovazione è stata rendere la clinica Santa Famiglia una monospecialistica pura in Ostetricia e Ginecologia, con un modello assistenziale di accoglienza multidisciplinare.

In questo differente approccio rientrano uno sportello gratuito per problematiche di cui si ha timore di parlare; la lotta ai disturbi del comportamento alimentare; l’attivazione di una rete per i giovani al fine di intercettarne i problemi prima che si arrivi a danni irreversibili; insomma, la messa in gioco di investimenti personali, non solo economici, sulla base del motto “accudire con cura”.

Ad oggi molti i risultati raggiunti: assistenza garantita per interventi ginecologici urgenti con il SSN, a riduzione delle liste d’attesa; ambulatori pediatrici aperti nel weekend, per permettere anche ai papà di essere presenti; ambulatori polispecialistici dedicati ad ogni età della donna, con costi sovrapponibili al ticket; iniziative di prevenzione gratuita. E un aumento nel numero dei parti.

Possemato è già impegnata a replicare questo modello assistenziale in più strutture

Credo nella specializzazione – in Santa Famiglia è la chirurgia laparoscopica della patologia benigna – e nell’importanza di curare ogni aspetto affinché il parto sia vissuto come una magia, scegliendo persino che musica ascoltare”. Per ora, il modello risulta vincente e la direttrice sta collaborando per esportarlo ad Abu Dhabi, forte anche della giovanile esperienza nelle relazioni internazionali per il distributore di cosmetici Emiliani Beauty Supply, grazie a cui riuscì a portare il concetto di bellezza a donne afflitte da lutti, violenza e separazioni negli anni più duri per i Paesi Baltici.

Un impegno che le valse la stretta di mano di Papa Wojtyla, ottenendo nel 1996 dall’Università Internazionale degli Studi di New York Pro Deo la laurea honoris causa in Scienze Politiche. Lavoro quindi che in certe lingue e dialetti rimanda al “travaglio” che è anche quello della gravidanza, da favorire e tutelare.

Mentre la denatalità rappresenta un rischio per la società italiana, l’impegno è “infondere quell’amore per la vita che nasce, soprattutto quel recupero della naturalezza del parto, che vorrei fosse un incentivo per tutte le coppie a capire che la nascita è un inno alla vita.

Inoltre – continua Possemato – le casse di previdenza finalmente si rendono conto di quanto la denatalità incida sulle sorti della previdenza dei propri iscritti”. Il riferimento è all’accordo con i 15 enti di previdenza privati che costituiscono l’EMAPI – Ente di Mutua Assistenza per i Professionisti Italiani, che permette alle associate l’accesso ai servizi assistenziali per la salute e la prevenzione donna in regime agevolato a livello nazionale, in chiave anche di conservazione della fertilità.

Un percorso, quello di Donatella Possemato, segnato da eventi felici e meno felici, ma grazie a una visione e a un acume, spesi a vantaggio e a difesa della donna, gli eventi lieti hanno sopravanzato di gran lunga gli altri.