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PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE DEL FUTURO, LO STUDIO DEL GEMELLI

innoprev prevenzione cardiovascolare

INNOPREV, lo Studio di Prevenzione Cardiovascolare al Policlinico Universitario A. Gemelli. Progetto pionieristico che segna un passo significativo verso il futuro della prevenzione cardiovascolare. Il progetto INNOPREV, finanziato dal Ministero della Salute attraverso i fondi del PNRR, offre un approccio innovativo alla prevenzione delle malattie cardiovascolari, integrando i tradizionali fattori di rischio con i moderni modificatori del rischio

INNOPREV, coordinato dalla Professoressa Stefania Boccia, vicedirettrice scientifica dell’IRCCS Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli, mira a fornire al Sistema Sanitario Nazionale nuove evidenze sull’efficacia degli interventi innovativi nella prevenzione cardiovascolare personalizzata.

Il progetto, della durata di due anni, coinvolge anche importanti centri di ricerca come l’AOU Policlinico Paolo Giaccone di Palermo e l’AOU Policlinico G. Rodolico – San Marco di Catania.

La partecipazione allo studio

Il progetto è attualmente alla ricerca di volontari residenti nell’area metropolitana di Roma. La partecipazione è aperta a persone in buona salute, comprese tra i 40 e i 69 anni, senza diabete o pregresse patologie cardiovascolari, con un rischio cardiovascolare (calcolato attraverso lo SCORE2) compreso tra il 2,5% e il 10%.

La Professoressa Giovanna Liuzzo, Direttore UOSD Cardiologia d’Urgenza di Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS, spiega l’importanza della prevenzione come la strategia chiave per intervenire precocemente sui rischi cardiovascolari. Identificare i soggetti a rischio e indirizzare gli interventi preventivi è cruciale per contrastare l’insorgenza di malattie cardiovascolari, riducendo l’onere socio-economico associato a tali eventi.

Lo Strumento di Valutazione: SCORE2

INNOPREV utilizza uno score, un calcolatore di rischio, che integra i classici fattori di rischio come età, sesso, fumo, ipertensione e colesterolo, insieme a moderni modificatori del rischio come il rischio genetico e indagini di imaging avanzate. Questo strumento aiuta a identificare i soggetti a maggior rischio di malattie cardiovascolari.

 “Le più recenti linee guida –  ricorda la professoressa Liuzzo – raccomandano di prendere in considerazione ulteriori fattori, cosiddetti ‘modificatori del rischio’ (rischio genetico, indagini di imaging come l’eco-color doppler delle carotidi e delle femorali o il calcium score coronarico per identificare l’aterosclerosi precoce). Queste informazioni aggiuntive serviranno a migliorare gli interventi di prevenzione, personalizzandoli sul singolo individuo e aumentando la sua aderenza ai cambiamenti dello stile di vita e alla terapia. Anche ricorrendo alle tecnologie digitali. Queste ultime stanno infatti dimostrando un grande potenziale, come strumenti di supporto al medico per la gestione della salute del singolo individuo”.

Se sei interessato e soddisfi i requisiti di partecipazione, puoi calcolare il tuo rischio cardiovascolare (SCORE2) online sul sito u-prevent.com.