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RIABILITAZIONE: IL MOMENTO E’ ORA

Analisi posturale pre trattamento con metodica SPAD

di Raoul Saggini*

La Riabilitazione è un settore dell’assistenza che sta assumendo un rilevo crescente in tutti i paesi.Questo dato è stato sottolineato di recente dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che, a ragione di un incremento delle patologie disabilitanti a decorso cronico e del numero di persone con disabilità a lunga aspettativa di vita, ha lanciato il programma “Rehabilitation 2030: a call for action”, che riconosce la Riabilitazione come uno dei tre elementi chiave per i sistemi sanitari del 21° secolo. In Italia le attività riabilitative si intersecano con quasi tutti i nodi dell’assistenza sanitaria e socio-sanitaria, sia in ambito territoriale che in quello ospedaliero, nel perseguimento dell’obiettivo generale di favorire il miglior livello di autonomia e partecipazione alle persone di ogni età affette da patologie disabilitanti di varia gravità, permanenti o transitorie. Va osservato come nel quadro del processo di revisione formativa che investe il sistema sanitario e socio-sanitario, e che ha un elemento fondamentale nella recente definizione dei Livelli Essenziali di Assistenza, la  Medicina Fisica e Riabilitativa costituisca la principale disciplina medica di riferimento nel contesto più generale dell’assistenza riabilitativa dove le figure mediche formate dall’accademia universitaria, i fisiatri, trovano ruolo insieme a quelle sanitarie  raccolte nell’ordine professionale afferente alla FNO TSRM PSTRP. Essere un medico riabilitatore, significa a mio vedere, vivere nella completa disponibilità per soccorrere la persona che versa in difficoltà per uno stato di cattiva salute possedendo, in una visione globale delle condizioni di disabilità, un piano progettuale di gesti riabilitativi organici da compiere, inseribili in una dimensione concettuale di una medicina che risulta essere trasversale e bioprogressiva. La vision attuale  é far si che il progetto della medicina riabilitativa  si collochi nei contesti avanzati della medicina di precisione sfruttando tutte le potenzialità tearapeutiche che si possono realizzare  in ambiente gravitario e microgravitario terrestre ed acquatico associandovi l’utilizzo di avanzate energie fisiche anche con modalità operative miniinvasive, consci che sono state rese evidenti  in queste apparecchiature e metolodogie operative capacità indiscutibili nella promozione di un più rapido recupero funzionale nonché con aspetti di rigenerazione tessutale. L’obiettivo è far si che l’ area riabilitativa sia popolata da figure sanitarie in grado di affrontare positivamente la sofferenza dell’individuo malato attraverso l’utilizzo di un modello gestionale del dolore acuto e cronico  essendo sia consapevoli della spiritualità di ogni persona sia tesi alla ripresa della sua funzione  motoria specifica e globale attraverso l’ utilizzo dell’ elevate competenze .L’attuale situazione pandemica ha evidenziato l’importanza di interventi multidisciplinari e trasversali della riabilitazione per la numerosità di soggetti “post Covid19”, con grave disabilità legate a comorbiità non solo respiratorie ma anche neurologiche vascolari, cerebrali, cardiologiche, renali  nonché muscoloscheletriche da cui ne è derivato  un impatto forte  nell’ambito dell’assistenza territoriale sia nei contesti italiani  che internazionali, mettendo così in rilievo la situazione presente di copertura deficitaria territoriale statale presente ovunque purtroppo  in Europa.  

La  “Dichiarazione di Roma” conclusiva del Global Health summit dei Paesi G20 contiene principi per un cambiamento generale dell’organizzazione sanitaria e si parla in molti punti di fare investimenti: 1) nella salute globale, per arrivare ad una copertura sanitaria universale; 2) in forza lavoro socio-sanitaria, sviluppando competenze, istruzione e formazione; 3) nella medicina di comunità per ottenere servizi sanitari rafforzati, resilienti, inclusivi e di alta qualità, con continuità delle cure, assistenza locale e domiciliare e capacità di realizzare sanità pubblica in tutti i paesi; 4) in laboratori diagnostici pubblici e per la salute degli animali; 5) nella capacità di sequenziamento genomico; 6) in sicurezza dati e campioni durante le emergenze a livello nazionale ed internazionale. 7) in investimenti in sistemi interoperabili di allarme precoce e di monitoring, ecc. in linea con la OneHealth, l’ecosistema salute umana, animale e ambiente.

Purtroppo poco o niente è affermato inerente agli aspetti tecnologici ed in particolare le tecnologie digitali, se non quello  di sfruttare le sinergie e l’expertise di organizzazioni e piattaforme per facilitare la condivisione dei dati ed il trasferimento di know-how conoscitivo mentre riteniamo che grande importanza dovranno assumere i servizi di telemedicina (telemonitoring, teleassistenza sanitaria e teleriabilitazione).

E’ evidente che dovrà essere presente una visione di governo del futuro ben diverso da quanto finora attuato. Si dovrà coniugare nel mondo della riabilitazione l’uso degli strumenti robotici e di realtà aumentata, in grande espansione negli ultimi anni, con l’utilizzo della telemedicina riabilitativa attraverso piattaforme specifiche in grado, sia per mezzo di adeguate risorse umane (medici, infermieri, fisioterapisti, tecnici sanitari in formazione continua) sia  di strumentazioni biomedicale (tecnologie biomediche avanzate per la diagnosi, la terapia e la riabilitazione), di realizzare un incremento delle capacità operative cliniche e terapeutiche da svolgere in un ambito per lo più territoriale .

Il professor Raoul Saggini

Professore Ordinario in Medicina Fisica e Riabilitativa presso la Università G.D’Annunzio di Chieti-Pescara.Specializzato in Ortopedia e Traumatologia e in Medicina dello Sport.Presidente del Corso di Laurea in Fisioterapia presso l’Università  “G. D’Annunzio”  dal 01/2006 e riconfermato per il triennio che si concluderà nel 2023; Membro Permanente Eletto della Commissione Nazionale per i Corsi di  Laurea in Fisioterapia per le Professioni Sanitarie dal 2013 sino ad oggi; Referente Nazionale presso il MIUR del settore MED-34 per l’attività e l’organizzazione delle Scuole Italiane di Specializzazione in Medicina Fisica e Riabilitativa dal 28-02-2011 ad oggi; Presidente della  Società di Medicina Riabilitativa Rigenerativa Interventistica Multidiscipliare (SIMRIM).E’ stato Direttore della Scuola di Specializzazione in Medicina Fisica e Riabilitazione dell’Università “ G. d’Annunzio. Coordinatore del “GRUPPO TECNICO DI APPROFONDIMENTO SULLA CLASSIFICAZIONE, INQUADRAMENTO E MISURAZIONE DELLA POSTURA E DELLE RELATIVE DISFUNZIONI” al Tavolo Tecnico del Ministero della Salute ItalianoIn ambito scientifico, ha partecipato come relatore a innumerevoli Congressi scientifici in Italia e all’estero e ha pubblicato oltre 450 lavori scientifici, 7 volumi e 20 capitoli di libri.