Home News I GIOVANI INVESTITORI MILIONARI SONO SEMPRE DI PIÙ

I GIOVANI INVESTITORI MILIONARI SONO SEMPRE DI PIÙ

cooperation analyst chart professional paper economics scaled

Nel 2025 i giovani con patrimoni da 1 milione di dollari in Europa saranno 7 milioni. I player del wealth management dovranno cambiare significativamente la propria offerta per cogliere le opportunità di un mercato ancora poco servito. Ad evidenziarlo è una nuova ricerca sul wealth management di Bain & Company

La crescita massiccia degli investitori di età compresa tra i 20 e i 45 anni (di cui il 69% professionisti, il 22% imprenditori e il 9% della seconda o terza generazione di famiglie benestanti), rappresenta un’opportunità unica per le banche e i player di wealth management per cogliere il potenziale di un mercato poco servito.

La ricerca di Bain & Company

Una nuova ricerca di Bain & Company mette in luce come entro il 2025, a livello globale, questa fascia di popolazione giovane, con patrimoni superiori a 1 milione di dollari, sarà composta da 19,5 milioni di individui, di cui 7 solo in Europa. 

Daniele Funaro
Daniele Funaro

Questo gruppo emergente che, con velocità diverse, caratterizzerà tutte le principali geografie compresa l’Italia”, spiega Daniele Funaro, Partner Bain & Company“Ha priorità diverse rispetto alla maggior parte dei clienti più anziani, e per rispondere alla domanda in maniera efficace e puntuale sarà probabilmente necessario per gli operatori tradizionali collaborare con l’ecosistema in espansione dei player wealthtech. Le società di gestione patrimoniale possono integrare l’offerta con tecnologie cloud-native, anything-as-a-service”.

Le nuove generazioni tendono ad essere native digitali e apprezzano il contatto non solo con i loro gestori, ma anche con una più ampia community di coetanei, virtuali e non. Gli operatori del wealth management dovrebbero investire in tecnologie che consentano di stabilire connessioni più significative che facilitino lo sviluppo di reti più ampie.

Giovani Clienti, giovani player

Inoltre i giovani clienti cercano un accesso privilegiato a nuove opportunità e a classi di asset finanziari non tradizionali. In risposta a queste esigenze, gli operatori dovranno evolvere la propria proposizione ed offrire accesso e approfondimenti su un’ampia gamma di asset class, tra cui private equity, arte ed anche digital assets (per es. criptovalute).

player management

Alcuni di questi nuovi clienti affluent, desiderano rimanere costantemente informati e prendere le proprie decisioni di investimento. I player dell’industria dovrebbero soddisfare queste preferenze, fornendo avvisi e notifiche su fattori esterni o eventi relativi al contesto in cui si muovono i propri clienti.

Piuttosto che ricercare raccomandazioni guidate dai prodotti, molti clienti di loro apprezzano una consulenza olistica, completa e personalizzata con un approccio legato ai bisogni del proprio ciclo di vita. Si aspettano un’esperienza senza soluzione di continuità attraverso più punti di contatto, funzionalità e approfondimenti digitali facili da usare. Oltre ad una comunicazione digitale che riduca la documentazione cartacea. 

Il mix di clienti affluent sta cambiando rapidamente

“Per raggiungere questo livello di integrazione omnicanale”, prosegue Funaro, “molti player del wealth management dovranno scegliere di collaborare con wealthtech che possono aiutarle ad accelerare l’offerta di una consulenza ibrida. È un percorso non facile e che richiederà tempo ma necessario.

Ad oggi nessun player, sia esso banca, società di intermediazione o wealthtech, ha ancora offerto un’esperienza end-to-end ideale per questo segmento emergente. Questo è anche confermato dal punto di vista del cliente affluent catturato dal nostro osservatorio anche in Italia: il customer journey relativo agli investimenti evidenzia un NPS negativo ed inferiore alle altre famiglie di prodotti/servizi finanziari”.

“Sebbene il mercato della gestione patrimoniale sia fiorente, i prossimi anni non offriranno una crescita facile e lineare ai suoi protagonisti. Il mix di clienti affluent sta cambiando rapidamente, con esigenze e priorità che molti operatori hanno appena iniziato a capire. Comprendere a fondo queste priorità e sviluppare un’offerta che le affronti in modo efficace sarà essenziale per creare valore dalla nuova ondata di domanda”, conclude Funaro