Home News IN PIAZZA CONTRO IL PAYBACK SUI DISPOSITIVI MEDICI

IN PIAZZA CONTRO IL PAYBACK SUI DISPOSITIVI MEDICI

manifestazione contro payback sanitario

FIFO Confcommercio e PMI Sanità da tutta Italia in piazza contro il Payback dispositivi medici Riem e Broya de Lucia: “Il Governo sa tutto e ci ignora. Ci ascolti o sarà la fine delle pmi e della Sanità Pubblica”

FIFO Sanità Confcommercio e PMI Sanità, in rappresentanza degli oltre 100mila addetti ai lavori del comparto, portano in piazza centinaia di imprenditori e relativi dipendenti a Roma, in Piazza della Repubblica, per manifestare contro il payback sui dispositivi medici.

Arrivano dalla Sicilia alla Lombardia, passando per la Toscana e l’Emilia Romagna. La normativa rischia più che mai di mettere a repentaglio il comparto delle forniture dei dispositivi medici e l’assistenza sanitaria pubblica.

Il Governo – prosegue la nota di FIFO Sanità Confcommercio e PMI Sanità – ha chiesto alle aziende la rinuncia al TAR, ma questo toglierebbe l’ultimo pilastro di protezione alle aziende.

Contro il payback, una “norma vessatoria”

“Imprese chiuse per un giorno – ha dichiarato Massimo Riem, presidente FIFO Sanità Confcommercio – per protestare contro quella che la Federazione ha definito una norma vessatoria.

Oggi tutte queste persone sono qui perché il Governo continua a non ascoltare il nostro grido d’allarme. È un problema che riguarda tutta Italia, è per questo che sono arrivate persone da ogni Regione. Una catastrofe per le imprese che si troveranno costrette a chiudere, causando l’interruzione delle forniture di dispositivi medici. Mancheranno stent, valvole cardiache e dispositivi salvavita. Una cosa indegna per un Paese civile”.

“Lavoro e salute sono i pilastri della nostra Nazione. Le ultime due vere ricchezze. Cosa c’è di più importante per il Governo che distoglie risorse da questi due asset italiani? Abbiamo condiviso i dati preliminari dell’autorevole centro studi Nomisma, commissionato congiuntamente con FIFO, che evidenzia gli effetti distruttivi di questa svista normativa. Adesso è il momento di agire. Basta con le scuse, basta giocare con le nostre vite e le nostre libertà” – Gennaro Broya de Lucia, presidente PMI Sanità.