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Marr, Significativo aumento del fatturato e deciso miglioramento della redditività nel primo semestre 2023

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Vendite ai clienti del settore ristorazione nel mese di luglio in linea con gli obiettivi di crescita per il 2023

Marr ha concluso il primo semestre del 2023 con un fatturato di 1 miliardo di euro, registrando un aumento del 14,7% rispetto all’anno precedente, quando aveva ottenuto 874,3 milioni di euro. Questo periodo ha confermato un miglioramento nella redditività operativa dell’azienda. Il margine operativo lordo è cresciuto notevolmente, passando da 35,04 milioni a 53,37 milioni di euro (+52,3%), portando la marginalità al 5,3%. Nonostante un aumento dei costi finanziari a causa dell’aumento del costo del denaro a partire dalla seconda metà del 2022, Marr è riuscita a terminare il semestre con un utile netto (escludendo le quote di terzi) di 18,67 milioni di euro, rispetto ai 10,5 milioni registrati nella prima metà del 2022.A fine giugno 2022, il debito netto della società è salito a 250,1 milioni di euro, rispetto ai 217,55 milioni all’inizio dell’anno. Durante il periodo dal 1° luglio 2022 al 30 giugno 2023, sono stati effettuati investimenti per 22,9 milioni di euro, di cui 14,8 milioni per la costruzione di una nuova filiale in Lombardia, che aprirà nella prima metà del 2024.

Nel complesso, nel corso del semestre, le attività operative dell’azienda hanno assorbito 2,64 milioni di euro di cassa (prima della distribuzione dei dividendi).Le vendite del gruppo nei primi sei mesi del 2023 hanno raggiunto i 986,2 milioni, 860,2 milioni nel corrispondente periodo del 2022 e 779,7 milioni in quello precedente la pandemia del 2019. L’andamento delle vendite del semestre in esame ha risentito anche delle dinamiche inflative nel settore del foodservice che si sono manifestate in modo più accentuato a partire dal secondo trimestre 2022 e si sono progressivamente attenuate nel secondo trimestre 2023. L’incremento dei prezzi di vendita nel corso dei primi sei mesi è stato mitigato da fenomeni di trading down che, seppur con modalità diverse, si sono evidenziati in tutti i segmenti di clientela.

Le vendite ai clienti della ristorazione (categorie dello Street Market e National Account) sono stati pari a 883,4 milioni e nel confronto con i 734,1 milioni del 2022 (+20,3%) hanno beneficiato per circa 7,5 milioni, di cui 2,4 milioni relativi al primo trimestre 2023, del contributo della società Frigor Carni Srl, consolidata dal 1 aprile 2022. L’incremento delle vendite alla ristorazione rispetto al primo semestre 2022 rappresenta una decisa sovra-performance rispetto all’andamento del Mercato di riferimento. In base alle rilevazioni dell’Ufficio Studi di Confcommercio i consumi a quantità, esclusa quindi la componente inflativa, della voce “Alberghi, pasti e consumazioni fuori casa” in Italia sono cresciuti rispetto al pari periodo 2022 rispettivamente del +18,9% nei primi tre mesi del 2023 e del +2,5% nel secondo trimestre 2023. Giova ricordare che la diversa dinamica nel primo e secondo trimestre 2023 è da correlare al fatto che la prima parte del primo trimestre 2022 aveva risentito degli effetti della pandemia.

Le vendite ai clienti della categoria dei “Wholesale” (per la quasi totalità di prodotto ittico congelato a grossisti sono stati pari a 102,7 milioni di euro e nel confronto con i 126,1 milioni del pari periodo 2022 hanno risentito di quella temporanea indisponibilità di prodotto ittico di cattura che ha caratterizzato la seconda parte dell’esercizio 2022 e anche la prima metà del 2023.I dirigenti di Marr hanno comunicato che le vendite ai clienti del settore della ristorazione nel mese di luglio sono in linea con gli obiettivi di crescita per il 2023, confermando un progressivo miglioramento della marginalità che si è già evidenziato nel primo semestre del 2023.L’azienda ha sottolineato che l’intera organizzazione sarà concentrata sul recupero della redditività operativa, che si prevede possa tornare ai livelli pre-pandemia, basandosi anche sull’andamento dei primi sei mesi.