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PRESTAZIONI SANITARIE: I DATI SUI TEMPI DI ATTESA

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Il Monitoraggio Ex-ante dei Tempi di Attesa delle Prestazioni Ambulatoriali – Anno 2023

Il progetto pilota congiunto tra Agenas e la Fondazione The Bridge ha dato avvio a una sperimentazione di raccolta dati sulle prenotazioni di prestazioni di specialistica ambulatoriale in modalità ex ante. Il suo obiettivo principale è fare luce sulle liste di attesa, rendendo disponibili dati omogenei e standardizzati a livello regionale. La raccolta dati si è svolta nella settimana indice del 22-26 maggio 2023, focalizzandosi sulle prestazioni monitorate dal PNGLA 2019-2021, con un totale di 125.000 prenotazioni di visite specialistiche e 146.000 prenotazioni di esami di diagnostica strumentale.

Attualmente, su 21 Regioni, 13 hanno partecipato alla sperimentazione, 6 fornendo dati totali a livello regionale e 7 inviando dati parziali relativi a una o più ASL. Il calcolo del tempo di attesa considera il primo appuntamento entro l’ambito di garanzia delle ASL.

Erogazione delle Prestazioni – Primo Semestre 2023

I dati del primo semestre 2023 delle prestazioni specialistiche sono stati confrontati con lo stesso periodo del 2022 e del 2019 pre-pandemia. La maggior parte delle Regioni mostra un miglioramento rispetto al primo semestre 2022, ma riscontrano criticità nel ripristino dei volumi di prestazioni pre-pandemia nel confronto con il primo semestre 2019.

Principali Evidenze dalla Sperimentazione

I dati evidenziano che, globalmente, la prima visita cardiologica è garantita in classe B nell’84% dei casi e in classe D nell’80%. Per la prima visita ortopedica, le percentuali sono rispettivamente del 74% in classe B e dell’78% in classe D. Per le prestazioni di diagnostica strumentale, la TAC è garantita in classe B nel 78% dei casi e in classe D nel 89%, mentre per un’Ecografia dell’Addome, le percentuali sono dell’78% in classe B e dell’84% in classe D.

Tuttavia, la gestione delle prescrizioni e i tempi di contatto al Centro prenotazioni presentano variabilità significativa. Ad esempio, solo il 18% delle prescrizioni in classe U (entro 3 giorni) e il 40% in classe B (entro 10 giorni) hanno una data di contatto nella stessa giornata o il giorno successivo. Nel 51% dei casi, gli utenti scelgono date diverse da quelle offerte dal sistema, introducendo elementi di distorsione nella programmazione delle prestazioni.